“Non credo serva l’obbligo, visto che ci sono circa 215.000 i docenti non vaccinati su 1,4 milioni, un numero pari al 15%“, ovvero è “una percentuale in linea con la popolazione generale e non possiamo pensare che la popolazione degli insegnante sia diversa dal resto“. Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a “Che giorno è” su Rai Radio 1.
“Dobbiamo sicuramente agire e portarli alla vaccinazione“, ha precisato, perché “se il docente non si vaccina di fronte a una classe under 12enni non vaccinabili perché non c’è ancora l’autorizzazione al vaccino, è lui che rischia in prima persona“. Rispetto a come sarà il prossimo anno scolastico, “dobbiamo tendere alla lezione frontale in presenza” ma “immagino che a settembre vi sarà una fase di transizione mista con una parte di didattica a distanza. Ma sottolineo – ha concluso Sileri – che non lo sto preannunciando, anche perché è difficile dirlo oggi e tutto dipenderà dalla popolazione vaccinata, se superiamo il 75-80% di vaccinati non ci saranno particolari problemi“.