Niente da fare per le ragazze del Ct Palermo. Manca la ciliegina sulla torta per la compagine femminile alla prima esperienza in serie A1. Un traguardo importante ma non coronato dallo scudetto. Alla finale di Torino a trionfare per 3-1 sono le piemontesi del Casale, che si sono confermate così la formazione più forte d’Italia.
Ancora una volta i campi in veloce indoor della Stampa Sporting non sorridono al Ct Palermo che, dopo aver perso nel 2022 la finale scudetto maschile, perde anche questa chance. Non può che esserci un pizzico di amarezza in seno al team del club di viale del Fante ma al contempo la grande soddisfazione di aver condotto, da matricola, un campionato di A1 facendo ricorso quasi del tutto alle giovani e valide giocatrici del vivaio. Un dato su tutti. Su 27 sfide di singolare ben 22 sono state disputate a giro da Giorgia Pedone, 18 anni, Federica Bilardo, 24 anni, Anastasia Abbagnato, 20 anni e Virginia Ferrara 19 anni. Non è bastato l’apporto della forte spagnola 23enne Marina Bassols Ribera, a un passo dalla top 100 Wta, che sul punteggio di 2-0 per le piemontesi, sconfiggendo la rumena Cristina Mitu ha rimandato la contesa al doppio.
In precedenza c’erano state le sconfitte di Anastasia Abbagnato per mano della trentina Deborah Chiesa e di Giorgia Pedone ad opera della bergamasca di 20 anni Lisa Pigato, in un match durato 2 ore e 15 minuti. Il punto decisivo per Casale è giunto dal duo Pigato – Pieri vittorioso su Bassols – Abbagnato.
“Perdere una finale fa sempre male, ma complimenti alle ragazze che hanno fatto un percorso a dir poco meraviglioso”. Ha dichiarato nel corso della cerimonia di premiazione il presidente del Ct Palermo Giorgio Lo Cascio che ha più volte sottolineato il valore del vivaio del Circolo.
CT PALERMO – SOC. CANOTTIERI CASALE 1-3
Deborah Chiesa b. Anastasia Abbagnato 7-5 6-0
Lisa Pigato b. Giorgia Pedone 6-3 3-6 6-4
Marina Bassols Ribera (Esp) b. Cristina Mitu (Rou) 75 6-3
Lisa Pigato – Deborah Chiesa b. Marina Bassols Ribera – Anastasia Abbagnato 6-2 6-2