“Il futuro della Sicilia si chiama identità” è il titolo del convegno promosso dal dipartimento cultura della Lega Salvini Premier di Palermo con il gruppo consiliare della Lega al Comune, che si terrà venerdì 22 marzo, alle ore 17, a Palermo, Sala delle Lapidi (Palazzo delle Aquile), alla presenza del senatore Toni Iwobi, vicepresidente commissione permanente affari esteri e immigrazione.
Al convegno, che sarà introdotto e moderato dal giornalista Alberto Samonà, interverranno il capogruppo della Lega in consiglio comunale e responsabile enti locali Sicilia Igor Gelarda, l’imprenditore ed esperto di comunicazione Giovanni Callea, presidente del circolo Lega Città di Palermo; il responsabile enti locali Palermo e Provincia della Lega, Elio Ficarra; l’imprenditrice turistica Tamako Sakiko Chemi; Lilla Oliveira Pecorella (Brasile, dell’Ufficio di presidenza della Consulta delle Culture), Filippo Occhipinti (coordinatore cittadino dei Verdi).
Porterà, inoltre, una testimonianza la rappresentante di un’associazione di donne nigeriane, in prima linea nel contrasto alla tratta. Le conclusioni sono affidate al senatore Toni Iwobi. Ingresso libero.
Il convegno ha lo scopo di avviare un proficuo confronto sul tema dell’identità quale biglietto da visita per lo sviluppo di Palermo e della Sicilia. Identità quale possibilità di mettere insieme tradizioni, beni culturali e archeologici, turismo, agricoltura, enogastronomia, arti, mare, commercio, artigianato, sotto un unico comune denominatore: la Sicilia, appunto. La Sicilia è, infatti, di per sé un formidabile biglietto da visita da offrire al mondo, ma fino ad ora le potenzialità della nostra Terra sono state sottoutilizzate e trascurate e non si è riusciti a veicolare un’offerta integrata che guardi alla Sicilia stessa come fonte di sviluppo dell’economia dell’Isola.
Il convegno rappresenta un primo momento di dibattito che da Palermo parli a tutta l’Isola e guardi al tema dell’identità come occasione di crescita comune. Identità, da leggere anche quale confronto fra culture diverse nel nome di una vera integrazione libera da slogan e demagogia, fatta di rispetto reciproco, rispetto delle regole e possibilità di crescita comune. Anche per questo, la presenza a Palermo del senatore leghista Toni Iwobi, primo eletto di origine africana nella storia del Senato della Repubblica, costituisce una preziosa testimonianza di un percorso che vede la Lega in prima linea nella difesa delle identità culturali e contro l’omologazione mondialista.
“Il nostro – sottolinea Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Comune di Palermo e responsabile enti locali per la Sicilia – vuole essere un momento di riflessione su un tema complesso come l’identità, a partire dalla Sicilia e dalle grandi opportunità di questa Terra. Discuterne insieme al senatore Iwobi ha per noi un significato particolarmente importante per il grande contributo che la sua esperienza può darci“.
“Dispiace – prosegue – che l’assessore comunale alle Culture e il presidente della Consulta delle Culture abbiano declinato l’invito ufficiale che avevamo loro fatto, sottraendosi così al confronto e al dialogo e dimostrando, in questo modo, che troppo spesso termini come inclusione e rispetto dell’altro restano soltanto parole, o peggio, vuoti slogan. D’altronde, se questo è il frutto della politica orlandiana, siamo ben felici che la Lega sia estranea a tutto ciò, dimostrando di voler porre il confronto e l’inclusione quali presupposti irrinunciabili per la costruzione di una vera alternativa culturale alla dittatura del pensiero unico“.