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Il giallo della Dj morta, eseguita l’autopsia: nell’equipe l’esperto del caso Yara

martedì 11 Agosto 2020
autopsia Dj morta-Viviana Parisi
© ilSicilia.it

È terminata, nell’obitorio dell’ospedale Papardo di Messina, l’autopsia sulla salma della dj Viviana Parisi, il cui corpo è stato trovato tre giorni fa nelle campagne di Caronia dopo cinque giorni dalla scomparsa con il figlio Gioele di quattro anni, che non è stato ancora trovato.

La Procura di Patti ha nominato come periti due medici legali, Elena Ventura Spagnolo e Daniela Sapienza, e l’entomologo Stefano Vanin. La famiglia della vittima, che nell’inchiesta è parte lesa, ha nominato un proprio consulente, la dottoressa Pina Certo, e due legali per rappresentarla, gli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello.

NELL’EQUIPE L’ENTOMOLOGO DEL CASO YARA GAMBIRASIO

“Per una stima del tempo del decesso si fa indirettamente, non si lavora sul corpo, ma si guarda come l’ambiente ha interagito sul corpo”. Lo ha detto il prof. Stefano Vanin entomologo incaricato dalla procura di Patti di eseguire insieme ai medici professoressa Elvira Ventura Spagnolo e la dottoressa Daniela Sapienza l’autopsia sul corpo di Viviana Parisi.

Vanin è uno dei più importanti entomologi forensi d’Europa, docente di Zoologia all’università di Genova, ha seguito anche il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio.

“Quando hanno fatto il sopralluogo – ha aggiunto – il personale della polizia scientifica ha prelevato campioni di terriccio e ha lavorato molto bene e raccolto tutto quanto serviva”.

L’AVVOCATO: “IL MARITO È DISTRUTTO”

“La signora aveva dei problemi, ma non voglio lasciare dichiarazioni sul suo stato di salute. Sembra che il periodo del Covid l’abbia profondamente sconvolta”. Lo ha detto l’avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, all’ospedale Papardo di Messina, mentre è in corso l’autopsia sulla dj.
“Anche il marito – ha aggiunto il penalista – vuole sapere la verità come tutti. Lui è distrutto dalla vicenda: ha perso la moglie e suo figlio non è stato ancora trovato. Gli interrogativi sono tanti. Il fatto che la donna ha camminato tanto dopo l’incidente e non è scattato subito un accertamento. E’ stata trovata in un posto che era già stata battuto nei giorni precedenti. E non sappiamo se l’incidente è avvenuto prima o dopo la scomparsa del bambino”.

Sull’appello a “parlare” del procuratore di Patti a “chiunque abbia visto qualcosa utile alle indagini”, l’avvocato commenta che “ci sono tanti punti oscuri, ma noi – aggiunge il penalista – abbiamo fiducia sugli inquirenti. Adesso aspettiamo esito dell’autopsia”.

IL SUOCERO: “UN’IDEA CE L’HO MA NON LA DICO”

“Da quando c’è stato questo maledetto virus, Viviana era molto turbata. È stata anche ricoverata. Ma era dolcissima, brava e non lasciava mai il bambino. Non lo abbandonava mai. Non lo dava a nessuno nemmeno a mia moglie. È stata tre mesi a a casa con noi con il bambino”. Lo ha detto Letterio Mondello suocero di Viviana Parisi, 43 anni trovata morta nelle campagne di Caronia sabato scorso.

“Non so come spiegare che sia stata a Sant’Agata di Militello – aggiunge – forse per fare rifornimento e comprare le sigarette, ma non conosceva nessuno lì. Non ho paura che mio figlio Daniele venga coinvolto nelle indagini – sottolinea Letterio Mondello – perché non ha fatto niente. È una bravissima persona, e ora sta malissimo. Io ho un’idea di questa vicenda, ma non dico niente. Viviana era una ragazza dolcissima che andava d’accordo con il marito e lui altrettanto con lei. Non fuggiva da nessuno”

Ma ha un’amaro presentimento sul nipote Gioele: “Se spero di rivederlo vivo? No, io penso di no dopo tanti giorni…”.

L’AUTOPSIA

L’obiettivo adesso è capire data e orario della morte. I periti nominati dal magistrato, comprese la professoressa Elena Ventura Spagnolo e la dottoressa Daniela Sapienza, consegneranno la loro relazione entro 60 giorni, ma una prima anticipazione degli esiti potrebbe arrivare già nella notte o domani mattina.

La vicenda è ancora un giallo, con tre ipotesi principali: omicidio, suicidio o incidente. Tutte piste seguite dalla Procura che ha delegato le indagini alla squadra mobile di Messina.

 

 

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