“La Sicilia è terra di grandi risorse economiche, ricca di un patrimonio artistico unico, di importanti poli commerciali e di un raro fervore culturale, ma – lo sappiamo bene – vede la presenza di fenomeni di criminalità organizzata che danneggiano e condizionano molti aspetti della convivenza civile e le stesse capacità di sviluppo economico e sociale di questa terra”.
Lo ha detto il ministro della difesa Lorenzo Guerini, oggi in visita al comando della legione carabinieri Sicilia, accompagnato dal generale di corpo d’armata Teo Luzi, comandante generale dell’arma dei carabinieri.
“La presenza dell’arma in Sicilia è capillare – ha aggiunto – testimoniata dalle 419 stazioni e tenenze, che, se da un lato si adoperano nello svolgimento dei tradizionali compiti istituzionali di prossimità e controllo del territorio, dall’altro conducono anche operazioni complesse e diversificate sul territorio, in sinergia con le altre forze dell’ordine e la magistratura che ancora una volta voglio ringraziare. Lo dimostrano le importanti attività investigative che hanno consentito, anche in un periodo condizionato inevitabilmente dall’emergenza sanitaria, di continuare a infliggere durissimi colpi alle numerose consorterie criminali presenti sul territorio“.
“Voglio ricordare, tra le tante, tantissime attività antimafia svolte dall’arma qui in Sicilia – ha aggiunto Guerini – la recentissima operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Palermo in sinergia con la Direzione Investigativa Antimafia che ha portato, nella giornata di ieri, all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 85 indagati ritenuti responsabili di una lunga serie di reati, tra i quali associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e corruzione. Oggi – come sappiamo bene – al contrasto alle organizzazioni criminali si unisce quello a un nemico altrettanto insidioso e subdolo, il Covid-19, che negli ultimi mesi ha indebolito sensibilmente il tessuto sociale e l’economia legale di questa meravigliosa terra. Anche in questo inedito contesto, l’arma dei carabinieri, insieme con le altre forze di polizia, ha saputo assicurare una risposta concreta e aderente alle esigenze della popolazione, mantenendo aperte tutte le proprie stazioni e continuando a garantire, senza soluzione di continuità, il suo peculiare servizio di controllo del territorio, ordine pubblico e rassicurazione sociale. Allo stesso modo, in questa fase di graduale ripartenza, tutte le componenti della difesa hanno continuato e stanno continuando a fare la loro parte, nelle attività di tracciamento e nella somministrazione di vaccini con il proprio personale specializzato, oltreché nell’assicurare il necessario supporto alle strutture sanitarie civili del territorio“.
A seguire, il ministro Guerini visiterà la stazione carabinieri Palermo Uditore (bene confiscato, ultimo rifugio del latitante Salvatore Riina), la stazione carabinieri di Palermo San Filippo Neri (allo Zen) e successivamente la sede della compagnia carabinieri di Corleone. Questa mattina, atterrato all’aeroporto Falcone e Borsellino, accolto dal vice prefetto di Palermo Anna Aurora e dal comandante interregionale Culqualber, generale di corpo d’armata Gianfranco Cavallo, il ministro durante il tragitto per giungere presso il comando legione ha deposto un omaggio floreale al monumento in memoria della strage di Capaci.