Porre fine alle polemiche concentrandosi sui temi d’attualità politica. Il PD siciliano cerca di voltare pagina dopo la sequela di critiche interne rispetto al rinnovamento della segreteria regionale. Lo fa annunciando la lista d’iniziative da mettere in campo in una conferenza stampa tenuta questa mattina nella sede palermitana del partito, ovvero in via Bentivegna. Ad illustrare le attività il segretario regionale Anthony Barbagallo e la sua vice, la deputata regionale Valentina Chinnici. Un focus rivolto principalmente su alcuni temi come sanità e pace in Palestina. Non mancano però i riferimenti alle battaglie siciliane, come la trattazione della manovrina all’Ars.
Barbagallo: “Si rispetti voto degli iscritti”
Le scorie dell’ultimo periodo non sono state ancora assorbite. Almeno non da tutte le anime Dem in Sicilia. Lo sa anche Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD. Il parlamentare nazionale invita tutti a chiudere questa parentesi, partendo dai numeri che hanno portato al rinnovamento degli organi del partito. “Hanno votato 10.000 iscritti, quasi l’80% degli aventi diritto. È una legittimazione forte. Basta polemiche. Serve rispetto per chi ha votato – ha sottolineato Barbagallo -. Il PD ne esce più forte. Continueremo ad avere un atteggiamento inclusivo. Aspettiamo la tempistica dettata dal commissario per poi confrontarci. L’ambizione è avere una condivisione più ampia possibile“.
Le prossime iniziative del PD
Adesso bisogna ripartire. Soprattutto dalle battaglie politiche care al fronte progressista. Fra queste figura la manifestazione per la pace in programma a Roma questo sabato. Mobilitazione alla quale si affiancheranno alcuni presidi in Sicilia. A Palermo ad esempio l’appuntamento è fissato per sabato pomeriggio alle 16.30 in piazza Verdi. Tema sul quale il PD ha annunciato attività in tutti i 240 circoli dell’Isola. E infine, Barbagallo ha ribadito questa mattina il sostegno alla manifestazione sulla sanità che si terrà a Palermo il 15 giugno e che sarà sostenuta da tutto il perimetro giallorosso.
Chinnici: “Sicilia sia isola nel mare di pace”
A tenere banco è la questione relativa alla Palestina. Un tema geopolitico di rilevante importanza per la deputata regionale, nonché vicesegretaria regionale dei Dem Valentina Chinnici. “Ci è sembrato importante organizzare sabato un evento per chi non può raggiungere Roma. Abbiamo voluto battere un colpo. Basta silenzio sulla Palestina. Ci sono dei patti che stanno per scadere, come il memorandum sulle armi. La Sicilia deve essere un’isola nel mare di pace. Ci crediamo fortemente. Dobbiamo essere noi a dettare l’agenda a governi sordi e ciechi“.
La manovrina e i consorzi di bonifica
Al di là dei macro-temi però, c’è da fare i conti con i disegni di legge all’Ars. In particolare con la manovrina che fra poco sarà al vaglio di Sala d’Ercole. Un documento sul quale Dario Safina, parlamentare regionale Dem, smentisce un accordo con la maggioranza su alcune proposte. “Non c’è stata alcuna riunione di gruppo per decidere la linea, perché la stessa è scontata. Abbiamo criticato questa manovra al netto di alcune misure di buonsenso, come il rimpinguamento del fondo di povertà. E’ una variazione di bilancio che non dice nulla. Contiene solo norme spot. Non c’è nessuna direttiva per non chiedere il voto segreto. Tutti gli interventi hanno dimostrato che c’è una forte contrarietà rispetto a questo disegno di legge“.
L’esponente del PD si concentra poi sui consorzi di bonifica. “Attendiamo una riforma sulla questione. Abbiamo proposto delle modifiche. Alcune sono state accolte, altre no. Ma siamo stati i primi a chiedere che uscisse con celerità dalla commissione Attività Produttive. Il tema è che il centrodestra è diviso e non riesce a portare la riforma in aula perché sanno che al primo voto segreto alcuni partiti, come DC ed MpA, affosserebbero la riforma. Visto che la maggioranza non è in condizione di affrontare la riforma, bisogna mettere in campo misure tampone per garantire il pagamento degli stipendi. Ci sono lavoratori che non vedono soldi da quattro mesi. Non è fare melina, bensì è senso di responsabilità“.