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Le criticità

Il “problema” trasporti: Sicilia in tilt tra ritardi, lavori e disagi

venerdì 23 Agosto 2024

Mai come quest’estate, tra incidenti, lavori e ritardi, si sono concentrate difficoltà nei trasporti, che hanno complicato e continuano a complicare la vita ai cittadini, rendendo quasi “impossibile” raggiungere le mete estive prefissate.

In particolare in questo momento: le strade delle città siciliane (e non) sono impraticabili, rendendo un’odissea il viaggio in macchina, aereo, treno.

La rete dei trasporti è completamente in tilt e questo ha comportato un aumento esponenziale dei costi delle soluzioni alternative, specialmente per ciò che riguarda i voli aerei, che sono arrivati a toccare aumenti anche di oltre il 72% sulle tratte che non era possibile raggiungere in treno, nonché dei tempi di percorrenza su alcune direttrici.

Partendo da problemi strutturali con i quali già “combattiamo” giornalmente fino ad arrivare a quei disagi dovuti al caldo e a eventi calamitosi, sono tutte situazioni fin troppo attuali nella nostra Isola che non cessano purtroppo di esistere.

Come avevamo già visto (CLICCA QUI) ben tre città siciliane, MessinaPalermo e Catania, sono tra le più trafficate in Italia, si trovano posizionate nella top 10, un “primato” non indifferente. Solo nel 2023, con il rapporto Tom Tom Traffic Index è stata monitorata la situazione del traffico in quasi 400 città di 57 Paesi del mondo. I dati fanno storcere un po’ il naso, si tratta di un’analisi approfondita basata su oltre 600 milioni di dispositivi utilizzati in 387 città di 55 Paesi.

I disagi nelle strade di Palermo sono chiari e lampanti. Tra buchetram, strade interrotte e lavori in corso, sono tante le cause che ci costringono a stare ore ed ore imbottigliati nel traffico. Se da una parte ci sono le decisioni dei Comuni di limitare a 30 chilometri orari la velocità per auto e moto nelle strade urbane, dall’altra c’è il traffico che non permette neanche di sfiorarlo quel limite.

Ma questo non è tutto. Cosa sta succedendo in questa stagione dove alcune città si svuotano e altre si popolano di turisti?

Un’estate difficile per chi si è spostato in treno, proseguono infatti i disagi sul fronte dei trasporti in occasione delle vacanze estive. A denunciare questa situazione è il Codacons, che ha realizzato un monitoraggio proprio sulla puntualità dei voli e sui disservizi registrati lungo la rete ferroviaria italiana.

Nel periodo che va dall’1 al 15 agosto si sono registrati 104 casi di forti rallentamenti e interruzioni della circolazione ferroviaria non legati a cause imputabili al maltempo (incendi, alberi su binari, ecc.) ma dovuti principalmente a problemi tecnici ai treni, quali guasti alla linea elettrica, anomalie ai passaggi a livello, per esempio. Inoltre, dal 10 giugno fino al 7 settembre, la circolazione ferroviaria tra le stazioni di Catania Centrale e Caltanissetta Xirbi è sospesa. Infatti, per mitigare il disagio, sono stati predisposti bus sostitutivi che fermano nei piazzali antistanti alle stazioni.

Lo stesso provvedimento è stato adottato per le linee Catania-Gela e Palermo-Agrigento. Tuttavia, gli orari dei bus possono variare a causa delle condizioni del traffico stradale, rendendo incerto il rispetto degli orari programmati. Si tratta, quindi, di episodi che hanno causato ritardi e disagi a migliaia di passeggeri che, nel pieno delle vacanze estive, si sono spostati in treno.  A tale situazione si aggiungono poi i problemi legati ai maggiori tempi di percorrenza su alcune linee interessate dai lavori infrastrutturali.

Centinaia di cantieri aperti su tutta la linea della penisola continuano ad esserci. Anche in questo caso la nostra regione pecca, con dati che sembrano confermare una situazione urgente, lontano dall’essere all’avanguardia. E’ quello che viene fuori dal report Pendolaria 2024” di Legambiente, (CLICCA QUI) un problema che va oltre il limite stagionale, un problema che esiste sempre.

Un’aspetto allarmante è che l’87% degli stanziamenti infrastrutturali fino al 2038 riguarderanno il Ponte sullo Stretto, che toglierà quindi fondi e attenzioni alle vere opere fondamentali per il Paese, a partire da quelle in ambito urbano, impedendo in molti casi di essere realizzate“, così cita il rapporto Legambiente.

Secondo ciò che viene fuori dai dati è che le corse dei treni regionali in Sicilia e in Calabria, ad esempio, sono ogni giorno rispettivamente 472 e 294 contro le 2.173 della Lombardia. Benché i residenti in questa regione siano solo il doppio di quelli in Sicilia (rispettivamente 10 e 5 milioni), si parla di una regione comunque di estensione inferiore a quella dell’isola. In Calabria la flotta dei rotabili è composta da 97 treni regionali, mentre in Sicilia sono 131. Una situazione che crea un forte divario.

Lo stesso vale per i voli aerei. Nonostante i numeri da record per l’aeroporto Falcone- Borsellino con punte di 220-240 al giorno, con circa 35 mila-37 mila passeggeri al giorno che transitano dal Terminal e una media passeggeri/volo di 156, i disagi per i passeggeri in partenza o in arrivo a Catania continuano a crescere a causa della violenta eruzione dell’Etna che ha causato la cancellazione e il dirottamento di numerosi voli verso altri aeroporti siciliani, creando notevoli disservizi.

Per non parlare del bug informatico che si è verificato a metà luglio e che ha messo in crisi le autorità aeroportuali, un caos informatico che ha colpito i sistemi di tutto il mondo.

Cancellazioni, ritardi e sovraffollamento. L’estate 2024 si sta rivelando particolarmente impegnativa a causa della forte crescita del traffico e della saturazione delle reti di tutti i tipi di trasporto, una situazione che si prolungherà probabilmente ancora per giorni, in attesa che finiscano le vacanze estive. Nel frattempo continuano le sollecitazioni a operatori, compagnie aeree, aeroporti e personale a terra affinché la collaborazione possa in qualche modo evitare disservizi a catena e continui disagi.

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