“Mi candiderò da solo alla presidenza della Regione Siciliana. Sono sicuro che creerò qualche turbamento”.
Parola di Vittorio Sgarbi. Non si sa se parli da politico, da critico d’arte o da show man. L’unico dato certo è che il popolare personaggio televisivo, annunciando questo suo proposito, ritiene probabilmente di turbare il sonno di qualcuno.
“Serve qualcuno che dia del filo da torcere ai grillini”, afferma, anche se pare difficile che l’elettorato pentastellato (che in Sicilia è dato attorno al 37 per cento) possa farsi sedurre dalle sue sirene.
Sgarbi ha motivato questa sua scelta con un parallelismo: “Quando Crocetta si candidò senza primarie da solo contro tutti è riuscito poi a far confluire tutti su di lui, perché non dovrei riuscirci io?. L’ho deciso stanotte di candidarmi e ho già molte idee per la Regione”. Fra queste, quella di abolire le stesse Regioni dal panorama amministrativo italiano, come è stato fatto con le Province. Riforma, quest’ultima, che – è bene ricordarlo – ha creato un vero e proprio disastro amministrativo.
Comunque sia, il proclama di Vittorio Sgarbi arriva nel corso della sua “ospitata” alla trasmissione Casa Minutella, sull’emittente televisiva palermitana TRM. Trasmissione, condotta tra il serio e il faceto da Massimo Minutella. Un salotto che fa sorridere e serve a molti telespettatori per rilassarsi.
Ecco, Sgarbi non poteva trovare contesto più adeguato per avanzare la propria candidatura alla presidenza della Regione.