In due mesi le autorità del ministero dell’Ambiente e le agenzie ambientali di Panama hanno rilevato 151 tartarughe marine morte sulle spiagge di Los Santos, Veraguas, Panama Oveste e Chiriquí. Lo riferisce il quotidiano La Estrella de Panamá.
In quest’ultima provincia, precisa il giornale, è stato trovato il numero più alto di testuggini morte, 70. I primi casi sono stati rilevati il 12 settembre, e da allora le organizzazioni ambientaliste, come la ong Panatortugas, hanno lanciato l’allarme. La maggior parte dei decessi, si è appreso, corrisponde alle tartarughe verdi, mentre per le golfine si tratta soprattutto di perdite di esemplari maschi.
“Proprio noi ong – ha dichiarato la segretaria del consiglio di amministrazione di Panatortugas, Margaret von Saengern – investiamo molto tempo, denaro ed energie per salvare anche un solo animale. Ora immaginate di sapere che ne sono morte più di 150 senza che se ne conosca la ragione“.
Il ministero dell’Ambiente ha indicato che sono in corso studi approfonditi sulle cause dei decessi, e per il momento si valutano tre possibili ipotesi: una scriteriata attività dei pescherecci, la presenza di alghe tossiche o le correnti fluviali che per le piogge arrivano al mare.