Hanno cosparso di benzina e hanno dato fuoco a una Fiat Punto parcheggiata in via Tenente Sipione a Rosolini, nel siracusano. L’episodio è avvenuto ieri intorno alle 14.40 e la vittima è un agente di polizia penitenziaria. “Ho pensato a lungo a chi potesse avere interesse a compiere questo gesto – racconta l’agente – ma sinceramente non ho problemi con nessuno, nè in ambio lavorativo, nè familiare. Per questo credo che chi voleva incendiare la mia auto, o deve essersi sbagliato o ha colpito a casaccio”.
Intanto si è rivolto ai carabinieri per denunciare il fatto: si tratta di ignoti che avevano intenzione di dare alle fiamme l’auto appartenente a A.L. agente di polizia penitenziaria di 48 anni proprio mentre era parcheggiata davanti la sua abitazione, dove quest’ultimo si trovava insieme ai suoi due figli piccoli. Le fiamme che prendevano vigore sulla parte anteriore del cofano sono state notate da un vicino che rientrava a casa passando da via Tenente Sipione, a pochi metri dalla centrale via Santalessandra, e che ha avvertito il proprietario mentre intanto tentava di spegnere il rogo con dell’acqua. Non è stato necessario chiedere l’aiuto dei vigili del fuoco. Il piromane ha fatto perdere le proprie tracce dopo aver cosparso l’auto di liquido infiammabile e posizionato sulla parte destra del cofano anteriore alcuni pezzi di diavolina, utilizzata comunemente per accendere il caminetto o il barbecue. A Rosolini atti malavitosi sembrano ormai diventati all’ordine del giorno – a settembre a prendere fuoco sono state un’auto di proprietà del responsabile della Cna di Rosolini, Pippo Cicero, e l’auto di un bracciante agricolo in via Giotto – ed è per questo che i cittadini chiedono un rafforzamento del personale della locale stazione dei Carabinieri con una presenza costante ventiquattro ore su ventiquattro.