Aumenta in Italia e in Sicilia il numero delle prenotazioni turistiche online che a luglio hanno fatto registrare un tasso di saturazione delle strutture ricettive prenotabili sul web pari quasi al 42%, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto al valore di giugno.
Le preferenze dei vacanzieri vanno alle località lacustri, seguite a ruota da quelle balneari. Il tutto in un contesto in cui cresce la soddisfazione dei turisti e migliorano le recensioni sui trasporti.
Sono i dati principali che emergono dalla nuova misurazione del ministero del Turismo nella consueta rilevazione mensile “Come va il turismo in Italia” di luglio 2024 che ha l’obiettivo di descrivere, con una rappresentazione semplice e immediata, l’andamento del comparto turistico e il posizionamento dell’Italia rispetto ai principali competitor EU attraverso indicatori di monitoraggio della domanda e dell’offerta turistica basati su fonti tempestive con elevata frequenza di aggiornamento del dato.
I DATI DEL MINISTERO
Affitti a breve termine la soluzione più ricercata: ambiti i laghi, le città d’arte e località balneari
Nell’ambito dei dati che mostrano una saturazione del 42% delle strutture ricettive, gli affitti a breve termine restano la soluzione più scelta attraverso le OTA (42%).
E le località lacuali risultano le destinazioni più prenotate sulle piattaforme online, con tassi del 55% circa, seguite dalle città d’arte (51%) e dalle località balneari (50%).
Dati delle Regioni
Resta concorrenziale il prezzo medio di un soggiorno, pari a 145 euro a notte, inferiore rispetto a quello dei principali concorrenti dell’Europa mediterranea, nonostante un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. La Sicilia si trova nella media nazionale come tariffe.
La regione che registra il prezzo medio dei soggiorni più elevati è la Sardegna (217 euro), seguita da Campania (208), Toscana (206), Friuli Venezia-Giulia (192) e Veneto (190). La Sicilia risulta tra le regioni con i prezzi più bassi nella media nazionale.
I turisti mostrano sulle località balneari preferenze per l’Abruzzo (67%), Emilia-Romagna (59%), Friuli-Venezia Giulia (55%), Veneto (55%) e Toscana (54%) che registrano valori superiori risetto alla media nazionale (50%). La Sicilia si trova tra le prime dieci regioni nella classifica per gradimento delle sue spiagge.
Ma tra le spiagge che hanno ricevuto la “bandiera” blu nel 2024, assegnata dalla Foundation for Environmental Education, a giugno le più ricercate sono state quelle pugliesi di Gallipoli e di Monopoli e la spiaggia marchigiana di Sirolo, con quasi 89mila ricerche. Seguono la spiaggia di Budoni (81,3 mila) e quella di Vieste (74 mila). La Sicilia nel 2024 vanta complessivamente 14 località.
Insieme a Taormina, Letojanni, Alì Terme, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, ci sono anche Lipari e Tusa in provincia di Messina; Menfi in provincia di Agrigento; Modica, Ispica, Pozzallo, Scicli e Ragusa in provincia di Ragusa.
Un dato che continua a crescere in maniera importante e costante. Nel complesso si è avuto un aumento del volume delle ricerche rispetto all’anno precedente tra il 180% e il 340%.
Si riduce il tempo di permanenza media dei turisti
Come rilevato nei mesi precedenti, anche a luglio si osserva una riduzione della permanenza media dei viaggiatori in Italia rispetto al precedente anno (-0,8 notti vs luglio ’23).
Tutti i Paesi considerati mostrando di favorire viaggi più brevi rispetto al 2023. Fa eccezione la
Germania che registra un aumento dei viaggi superiori alle 14 notti.
Prenotazioni voli: calo generale, ma aumento del mercato aereo domestico
A luglio si registra un calo complessivo delle prenotazioni aeree (-5% vs ’23) dovuto all’andamento del mercato internazionale (-9% vs ’23). Tale calo è attribuibile soprattutto alle prime tre settimane del mese. Il mercato aereo domestico, invece, cresce del 7% rispetto all’anno precedente, con l’aumento più significativo registrato durante l’ultima settimana del mese (+18% vs ’23).
Più di un quarto delle prenotazioni aeree provengono dall’Italia (27%) seguita da USA (11%), Francia (5%) e Spagna (4%). Gli hub aeroportuali preferiti dai turisti si confermano Roma (32%), Milano (24%) e Venezia (8%) mentre al Sud guidano Catania (5%) e Napoli (5%).
A luglio si nota una tendenza dei turisti a posticipare la prenotazione dei voli diretti verso l’Italia (-13 gg vs ’23). Tale fenomeno è particolarmente evidente per i turisti provenienti da Regno Unito (-35 gg vs ’23) e USA (-21 gg vs ’23). Meno evidente l’effetto per l’Italia (-6 gg vs ’23).
I turisti provenienti da Spagna (+4 gg vs ’23), Germania (+2 gg vs ’23) e Francia (+2 gg vs ’23) tendono, invece, ad anticipare le prenotazioni dei viaggi verso l’Italia.
I dati sono riferiti al solo GDS (Global Distribution System). Fonte: Elaborazione MITUR su dati “The Data Appeal Company”.
Cresce il grado di soddisfazione dei turisti
A luglio nelle località balneari cresce, rispetto allo scorso anno, il grado di soddisfazione generale dei turisti sia domestici, sia internazionali (+0,6 punti vs ’23).
Tra tutte le categorie, le attrazioni italiane sono le più apprezzate (89,4 punti su 100).
Migliora la percezione dei turisti sui trasporti, che guadagnano 1,4 punti rispetto a luglio 2023.
Gli italiani concentrano le loro discussioni su ristorazione, attrazioni e trasporti mentre i turisti stranieri si focalizzano principalmente sulla ricettività.
Fonte Dati: Report COME VA IL TURISMO IN ITALIA -LUGLIO 2024
(Dati aggiornati al 29/07/2024)
LE TENDENZE DI PRENOTAZIONE: IL MEDITERRANEO E LA SICILIA TRA LE DESTINAZIONI PREFERITE
Quest’anno, le tendenze di prenotazione offrono uno sguardo interessante sulle preferenze di viaggio. Secondo una ricerca condotta da eDreams, una delle principali agenzie di viaggi online in Europa, le mete più ambite e le città in crescita evidenziano cambiamenti significativi rispetto al passato.
Il Mediterraneo si conferma la destinazione preferita dagli italiani per le vacanze estive. Su 36 milioni di italiani in viaggio, il 90% coglie l’opportunità di visitare più località italiane, suddividendo le ferie estive in periodi diversi.
Circa 3,6 milioni di italiani aggiungeranno almeno un altro periodo di ferie, altri 3,1 milioni ne faranno due, mentre 1,7 milioni di italiani ha optato per tre periodi di vacanza tra giugno e settembre. Tutto ciò produce un giro di affari di 40,6 miliardi di euro.
Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino-Alto Adige e Sardegna le mete preferite.
In Italia un turista su due è straniero. Le strutture ricettive italiane hanno previsto l’arrivo di circa 26,3 milioni di turisti stranieri da giugno a settembre per un totale di 105 milioni di pernottamenti, ovvero 2,6 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
Per quanto riguarda l’Europa, sono tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, polacchi, austriaci e belgi a prediligere l’Italia, mentre tra i Paesi extraeuropei sono in aumento gli arrivi dal Brasile e dagli Usa.
La presenza di turisti americani segna infatti un incremento del 3,1%, con oltre 2,5 milioni di arrivi e 7,1 milioni di presenze durante l’estate. I turisti americani fanno registrare circa 210 euro di spesa media giornaliera, la più alta rispetto agli altri Paesi.
Le mete preferite restano le città d’arte e i centri culturali, ma è in crescita anche l’interesse verso le località di mare.
La Sicilia in particolare si rivela tra le destinazioni preferite per le vacanze estive, con la sua ricca storia e le sue spiagge mozzafiato, che la rendono particolarmente popolare nelle ricerche online sui siti di promozione turistica.
Catania è la città più richiesta dai viaggiatori tedeschi e una delle mete preferite da francesi, inglesi, spagnoli, portoghesi e olandesi. Anche Palermo, con il suo mix di cultura e tradizione, attira un gran numero di turisti europei.
Secondo un report del motore di ricerca Jetcost, Roma e Milano rimangono le città italiane più cercate dai turisti stranieri.
Tuttavia, i tedeschi mostrano una particolare predilezione per la Sicilia, con numerosi arrivi all’aeroporto di Catania al primo posto. Anche Brindisi e Bari sono molto ricercate, grazie alla presenza dei loro aeroporti, che servono anche le province di Lecce e Taranto.