“Egregio Signor Presidente Renato Schifani, ritengo doveroso rivolgermi a Lei, in qualità di presidente della Regione Siciliana, in merito al dramma che sta vivendo il mio territorio generato da numerosi incendi puntualmente verificatisi durante ogni estate dove si verificano lunghi periodi di siccità alternati da lunghi mesi di piogge che generano danni irreparabili al prospiciente centro abitato“.
Inizia così la missiva che il sindaco di San Michele di Ganzaria Danilo Parasole ha indirizzo al presidente Schifani che descrive la problematica degli incendi in vista della stagione estiva, ormai alle porte. Incendi che spesso generano danni seri e irreparabili. Una piaga che puntualmente si verifica e le cui attività preventive non sono sempre efficaci.
Il primo cittadino ha sottolineato la propria preoccupazione legata al “Monte Ganzaria”, che non riceve interventi di salvaguardia e rimboschimento da decenni, specificando che non è più sufficiente il prezioso lavoro svolto dagli operai forestali stagionali per arginare gli incendi, considerando inoltre la mancanza di piantumazione di alberi che genera continui smottamenti di terreno che ostruiscono le ormai deteriorate “trazzere” o passi di collegamento tra le varie zone.
Il “Monte Ganzaria” svolge un ruolo importante per l’ecosistema e la biodiversità dell’ambiente, poiché abbraccia il territorio di tre provincie (Catania, Enna e Caltanisetta) con condizioni climatiche, fauna e flora differenti e ove insistono più di trenta specie di orchidee selvatiche molte delle quali autoctone.
“La situazione per noi è piuttosto grave – spiega Parasole – poiché abbiamo avuto un anno di dura siccità e degli incendi che hanno devastato tutto il patrimonio boschivo del comune di S.M. di Ganzaria. Siamo arrivati a 700 ettari di bosco andato in fumo e nei successivi incendi altri 300 ettari e quindi quasi 1000 ettari di bosco bruciato nel 2024. Questo inizio di 2025 è stato piuttosto piovoso e abbiamo una vegetazione rigogliosa piuttosto alta, raggiunge quasi un metro il sottobosco, e sarà un problema perché non appena diverrà secca ciò che può accadere nella rimanente parte di bosco è prevedibile. Questa missiva inviata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, è proprio un sollecito a puntare l’attenzione sul nostro territorio comunale, perché abbiamo grosse difficoltà. Questo carattere degli incendi si va a intrecciare con i dissesti idrogeologici che si verificano, perché il costone del Monte Ganzaria non avendo più delle radici che lo mantengono, tende a creare degli smottamenti che mettono a dura prova e a repentaglio la vita dei cittadini che abitano alle pendici della montagna. Quindi è un connubio di criticità e di problematiche che ci preoccupa particolarmente. Mi auguro che possa sopraggiunge un interesse da parte delle istituzioni regionali con il supporto di quelle nazionali al fine di poter porre rimedio ad un territorio messo a dura prova da diversi fenomeni“.
“Ci auguriamo – conclude – che sin da subito ci possa essere un attenzione, iniziando a delimitare il territorio con dei varchi, contribuendo con delle soluzioni che abbiamo pensato di suggerire al dipartimento forestale e quindi all’assessorato regionale all’ambiente”.