Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno denunciato due uomini, entrambi residenti a Siracusa, rispettivamente di 28 e 20 anni, per detenzione e spaccio di droga e per avere introdotto, all’interno dell’Istituto Penitenziario di Cavadonna, numerosi apparecchi telefonici ma anche hashish e marijuana.
Nel pomeriggio del 19 novembre scorso, agenti della Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di Siracusa, hanno rinvenuto, all’interno del muro di cinta dell’Istituto Penitenziario, degli involucri contenenti telefonini e droga e hanno individuato, nelle immediate vicinanze del carcere, una Citroen, con all’interno un cellulare ed una Carta d’Identità riconducibile a uno dei due indagati poi denunciati, figlio di un detenuto.
Gli uomini della Penitenziaria segnalavano tali fatti agli investigatori della Squadra Mobile che, attivando una sinergica collaborazione investigativa con gli agenti della Polizia Penitenziaria, visionavano le registrazioni delle telecamere di sicurezza del carcere, riuscendo ad identificare e denunciare i due per avere introdotto illegalmente, all’interno dell’istituto penitenziario, 13 micro telefoni cellulari, completi di cavetti Usb per la ricarica, 3 schede telefoniche, 7 telefoni smartphone, alcuni auricolari ed un involucro contenente hashish e marijuana.