Ipotesi di un trasferimento delle tratte marittime statali alla Regione Siciliana, una notizia già circolata lo scorso aprile e sulla quale Federalberghi Isole di Sicilia si era così espressa:
“Si tratta di un passaggio delicato, che richiederà garanzie chiare e vincolanti sulla quantità, la qualità e la sostenibilità dei servizi offerti.
Per questo chiediamo con forza che il tavolo tecnico previsto coinvolga attivamente le rappresentanze istituzionali locali (in primis i sindaci) e le associazioni di categoria, al fine di assicurare soluzioni condivise e aderenti ai reali bisogni delle comunità insulari.
Le nostre isole minori non possono più permettersi decisioni calate dall’alto: servono programmazione, ascolto e visione strategica, per garantire finalmente servizi certi, tariffe eque e sviluppo sostenibile”.
“Oggi – ribadisce Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia e Isole Eolie – alla luce del dibattito in corso e constatata la mancata istituzione di un tavolo di confronto, confermiamo con fermezza le nostre preoccupazioni: ogni trasferimento di competenze deve essere preceduto da un confronto serio e strutturato con i sindaci e con le associazioni di categoria, affinché la qualità e la quantità dei servizi rimangano adeguate alle reali esigenze delle comunità”,
Federalberghi ritiene inoltre imprescindibile la definizione di modalità di interlocuzione più efficaci e strutturate con i territori, troppo spesso bypassati da decisioni e allocazioni di risorse che non hanno risposto ai bisogni concreti. Ne sono esempio la disparità creata tra dipendenti pubblici e privati o l’introduzione di biglietti gratuiti per alcuni utenti, anziché prevedere abbonamenti equi e sostenibili per i pendolari.
Va infine ricordato che la convenzione statale disciplina le cosiddette tratte “essenziali”, che negli ultimi anni sono state oggetto di tagli ingiustificati e in contrasto con la finalità delle norme così come di aumenti tariffari insostenibili, scaricati su cittadini e imprese per compensare i maggiori costi del servizio. Ci aspettiamo che, in questa prospettata riunificazione dei servizi, le tariffe vengano riportate ai livelli regionali e che le corse soppresse vengano prontamente reintegrate.
Le isole minori hanno bisogno di certezze, programmazione e di un modello di mobilità realmente inclusivo, capace di garantire pari diritti ai residenti e nuove opportunità di sviluppo al tessuto economico e turistico.