“Davanti alla Lega, che oggi è l’unico partito politico che unisce gli interessi degli italiani da Nord a Sud, le raccapriccianti considerazioni del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, sono l’ennesima prova che in Sicilia persiste una vecchia politica distorta dove contano solo le poltrone e conservare se stessi”.
A rispondere alle parole dette in merito al populismo e alla Lega dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, è il commissario della Lega Salvini Premier in Sicilia, il senatore Stefano Candiani, insieme con i responsabili regionali enti locali Igor Gelarda per l’area occidentale, e Fabio Cantarella per l’area orientale.
“La Sicilia ha bisogno di voltare pagina. – affermano i leghisti – I siciliani sono stanchi delle sceneggiate e delle polemiche strumentali di Miccichè. Da questa situazione emerge una certezza: la Lega oggi è l’unica vera alternativa a questa politica marcia e opportunista. Questi personaggi attaccano la Lega perché rappresenta la voglia di cambiamento, e la gente si rende sempre più conto dell’importanza di schierarsi dalla parte opposta a questa vecchia politica fatta di interessi, opportunismo e clientele. Il vero centrodestra non ha nulla a che spartire con personaggi in stile Boldrini e Leoluca Orlando che hanno danneggiato il Paese e la Sicilia con politiche anti italiane. Miccichè e i soliti opportunisti sono pronti come sempre ad inventarsi listoni e alleanze surreali, pur di rimanere a galla e non assumersi le responsabilità della deriva siciliana”.
“Facciano, facciano pure – concludono i tre esponenti della Lega – si riuniscano pure in un unico partito: destra, sinistra, Leoluca Orlando, Miccichè, Crocetta, Lombardo, Alfano, così con un solo voto potremo mandare per sempre in archivio questa squallida espressione della politica siciliana“.