Eventi in presenza, 30 grandi voci tra intellettuali, storici, sociologi, autori e giornalisti per interpretare i cambiamenti e le sfide future di un’Europa ancora sotto shock per la pandemia. Ad anticipare il racconto della 2^edizione della Conferenza di Messina e Taormina sul Futuro dell’Europa, organizzata da TAOBUK e promossa dalla Regione Siciliana una conferenza stampa evento che si è tenuta oggi, in forma digitale.
Tema di quest’anno, “La Metamorfosi di Europa”. L’obiettivo, è quello di leggere il futuro del continente e costruire un Manifesto di proposte per un rilancio del progetto europeo.
Economia, cultura e turismo con uno sguardo al Mediterraneo e, in particolare, ai rapporti con l’Africa. Si tratta solo di alcuni dei temi oggetto del confronto che si svolgerà dal 17 al 21 giugno.
Fra i primi a intervenire, Manlio Messina – Assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo della Regione Siciliana. Per Messina, è fondamentale valorizzare le diversità culturali, enogastronomiche, storiche di tutti i paesi membri integrandole in un progetto unico che non vada nella direzione, fin qui intrapresa, della omogeneizzazione, dell’appiattimento delle singole tipicità. Una sfida quella delle diversità che non deve essere concepita come un problema ma come un arricchimento. Per l’assessore, appuntamenti come quelli organizzati da Taobuk sono fautori di riaperture che lasciano ben sperare su un ritorno alla normalità a breve.
Una normalità diversa ma che parte dalle riaperture in particolare quella dei luoghi della cultura, volano per il rilancio del turismo e dell’economia specialmente in Sicilia. Di questo avviso, il sindaco di Taormina Mario Bolognari che ha inoltre ricordato la prima Conferenza di Messina e Taormina del 1955. Un appuntamento partito malissimo ma terminato con un grande successo. In quell’occasione, 6 ministri della CECA riuscirono a trovare una quadra attorno a principi e valori comuni gettando le basi per quella che sarebbe diventata oggi l’Unione europea.L’auspicio è che quello “spirito di Messina”, torni di nuovo trovando soluzioni allo scontento diffuso tra i cittadini e le istituzioni.
Per Bill Emmott – Giornalista e Saggista, la pandemia è stata uno shock per la società, l’economia e la politica. Rispetto agli Usa e alla Gran Bretagna, l’Europa si è mossa più lentamente. Fra gli errori più grossi, quello di non aver investito sulla produzione dei vaccini. La Conferenza di Messina servirà anche a imparare da queste decisioni sbagliate cogliendo le opportunità di una crisi a partire da una seria autocritica.
Come sottolineato da Luciano Canfora – Filologo, Storico e Accademico, saranno decisive le prossime elezioni in Francia, in Germania e in prospettiva anche in Italia. Se come immaginabile, il quadro politico dovesse mutare profondamente, il dibattito sul debito che si sta accumulando per fronteggiare la crisi da Covid-19, segnerà la svolta o il disfacimento del sogno europeo.
A illustrare il programma della Conferenza, Antonella Ferrara Presidente e Direttore Artistico di Taobuk. Sono previsti eventi in presenza, con 3 gruppi di lavoro con focus sulle piattaforme digitali globali, sulle strategie della Next generation EU e sulla risposta alla pandemia da parte dei sistemi sanitari e assistenziali. Tre sessioni plenarie faranno il punto sulla Brexit e il Regno Unito, sugli scenari aperti in Africa e sulle politiche di coesione con l’obiettivo di ridare ai cittadini europei, fiducia in un’Europa che per sopravvivere, ha solo una scelta: cambiare.
Taobuk 2021 ha inoltre aderito al ciclo di eventi ideato dal Cepell, nell’ambito del programma “Città che legge”, per il settecentenario della morte di Dante e, il 19 giugno il Teatro Antico di Taormina ospiterà “Taormina legge Dante”, un ampio focus sulla lettura in pubblico di testi danteschi.
“Tutto muta, nulla perisce” scrive Ovidio nelle sue “Metamorfosi” ed è con questo spirito che la Conferenza si prepara alla grande sfida della Metamorfosi dell’Europa.