Infermieri sul “piede di guerra” al Policlinico di Messina, dove gli addetti ai lavori hanno ufficialmente proclamato lo stato di agitazione, con una manifestazione di protesta prevista per il 21 marzo, e si sono dichiarati “esausti per i turni massacranti”. Per questo il NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche ha inoltrato una denuncia alla Procura della Repubblica di Messina.
“Uno stato democratico, come sancisce la nostra Costituzione – rendono noto gli infermieri in un documento del Nursind – dovrebbe garantire a tutti i cittadini l”effettivo diritto alla salute. Ma molto spesso accade che a rimetterci in fatto di salute possano essere anche gli operatori sanitari costretti a turni massacranti, in conseguenza agli organici depauperati, e del personale che invecchia. Questo è il quadro in cui operano gli infermieri italiani, che mette a rischio la loro professionalità e la salute dei pazienti. Situazione che si ripercuote dappertutto. E’ il caso del reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina, dove la situazione è diventata esplosiva. Tra doppi turni, reperibilità, mancati riposi, ferie negate e ricoveri in sovrannumero – contestano gli infermieri – il personale infermieristico della TIN/TIP ha deciso di tornare a farsi sentire, a circa un anno di distanza, lamentando carenze di personale, organizzative e strutturali in un reparto ad altissima intensità di cure”.
Il referente aziendale al Policlinico per il NurSind, Massimo Latella, dopo varie comunicazioni, incontri e lettere alla direzione generale che non hanno dato alcun riscontro positivo, si è affidato anche agli uffici legali per dirimere questa intrigata questione.
Gli infermieri non fanno mistero della loro preoccupazione per la situazione dei turni, che gravano in modo pesante sulle loro giornate, ed il referente sindacale Latella esterna così tutto il disappunto della categoria: “Gli infermieri non si lamentano per i carichi di lavoro, considerati oltremodo eccessivi, ma per l’elevato rischio clinico a cui vanno incontro i piccoli pazienti. Si deve necessariamente porre un freno a questa situazione, abbiamo inoltrato denuncia anche all’Ispettorato del lavoro ed alla Procura della Repubblica affinché indaghi su questa situazione che è diventata alquanto disastrosa sotto qualsiasi punto di vista non solo in TIN, ma anche in tante altre realtà del Policlinico: dal pronto soccorso, alle medicine ed alle chirurgie, dove si lavora sotto organico, demansionati e tra l’altro con il rischio di essere denunciati”. “Tutto il personale del Policlinico, ormai stanco, esausto, demotivato ed arrabbiato per tutte le promesse mai mantenute – conclude il sindacato – invita tutti a manifestare al NurSind Capital City davanti al Pronto Soccorso il 21 marzo, a partire dalle ore 9″.