Rivedere il ruolo delle Sovrintendenze. Tra le pieghe della finanziaria regionale trova posto una norma che rivoluzionerebbe il sistema di vigilanza e controllo nell’Isola: la cancellazione della legge del 1977 che istituiva appunto le Sovrintendenze.
A tal proposito l’ex assessore regionale al’Agricoltura e già capogruppo del Pd, Antonello Cracolici su Facebook ha commentato: “Musumeci ha presentato una norma nella Finanziaria regionale per cancellare le Sovrintendenze ai beni culturali. Altro che #DiventeràBellissima, con lui la Sicilia #DiventeràUnFarWest”.
Tra chi ha espresso perplessità su questa iniziativa del governo regionale il capogruppo all’Ars del Pd Giuseppe Lupo : “chissà cosa ne pensa Sgarbi” – ha commentato.
L’Aula intanto oggi si confronterà con l’approvazione del bilancio consolidato, mentre è attesa in commissione Bilancio la discussione sul Defr. Si tratta ormai dell’ultima settimana utile per evitare il rinvio ad aprile dell’approvazione dei documenti contabili.
Tra le novità della finanziaria anche la fusione del centro per il Restauro e l’Istituto per il Catalogo della Regione, un solo servizio presso l’amministrazione dei Beni culturali e l’assicurazione del patrimonio demaniale per eventuali danni ai terzi. E ancora, norme sul personale, a partire dalla proroga dei termini sulla stabilizzazione dei precari. Il fondo per la disabilità viene portato a 220 milioni di euro in attesa che dal prossimo anno la spesa venga assorbita dai Lea (livelli essenziali di assistenza) a carico del fondo sanitario regionale.
Presenti nella legge anche l’accorpamento di Irfis, Ircac e Crias, l’abolizione degli Istituti autonomi case popolari (Iacp) con l’istituzione dell’Agenzia regionale per la Casa, la soppressione dell’Ente per lo sviluppo agricolo (Esa), la fusione tra Istituto di incremento ippico e Istituto sperimentale zootecnico. Il disegno di legge di stabilità regionale per il 2018 insieme al Bilancio 2018-2020, passerà all’Assemblea regionale siciliana per l’esame da parte delle commissioni di merito.