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Non disperdere un importante patrimonio di competenze acquisite sul campo, garantire continuità alla esperienza di 2.500 professionisti (oltre 400 in Sicilia) che hanno superato una selezione pubblica e negli ultimi due anni hanno prestato assistenza ai Centri per l’impiego, seguendo da vicino le persone più svantaggiate in piena emergenza pandemica.
Si è svolta oggi in un hotel al Foro Italico di Palermo la prima Assemblea regionale dei Navigator aderenti a UilTemp – organismo sindacale di tutela dei lavoratori parasubordinati e collaboratori temporanei – alla presenza di delegati provenienti da tutte le provincie siciliane. Hanno partecipato ai lavori il segretario nazionale UilTemp Gianvincenzo Benito Petrassi, Claudio Barone (segretario generale UIL Sicilia), Luisella Lionti (segretario organizzativo UIL Sicilia) e il segretario regionale UilTemp Danilo Borrelli.
“I Navigator sono persone che hanno dimostrato di essere utili al sistema delle politiche attive del lavoro” – afferma Petrassi – “aldilà delle polemiche sterili che si fanno: siamo qui a ribadire che il mercato del lavoro in Italia, come nel resto d’Europa, ha bisogno di nuovi professionisti per il rilancio del Paese. Pensare di buttare a mare le professionalità che già ci sono, formate dopo avere superato una selezione pubblica, sarebbe assurdo.”
In tutti gli interventi – che hanno esplicitato peculiarità e criticità presenti nei diversi Centri per l’impiego della Sicilia (oltre sessanta nel territorio regionale) – è stata sottolineata la necessità di garantire la continuità all’assistenza tecnica fornita dai Navigator ai Servizi per il lavoro nella nostra regione, proprio adesso che si intravede una via d’uscita dall’emergenza sanitaria che nell’ultimo anno e mezzo ne ha condizionato l’efficacia. Il loro contratto scade il prossimo 31 dicembre.
“Non vorrei che la valutazione sui Navigator sia legata a correnti di pensiero partitiche” – aveva dichiarato pochi giorni fa il segretario generale UIL Pierpaolo Bombardieri – “il ministro Brunetta ha dichiarato che abbiamo bisogno di professionalità adeguate per riuscire a spendere le risorse che arriveranno dall’Europa. Qui abbiamo professionisti che non sono stati estratti a sorte, hanno fatto una selezione nazionale e l’hanno vinta, hanno lavorato sull’orientamento e le politiche attive del lavoro. Adesso sembra incredibile chiedere a questi lavoratori di fare un ulteriore concorso su una struttura regionale. Questi professionisti vanno inseriti subito, con una scelta coerente di investimento sulle politiche del lavoro dove oggi siamo ultimi in Europa.”
Uiltemp ha annunciato da settembre nuove iniziative sul territorio regionale.