“Con Giorgio Napolitano scompare uno stratega della politica, testimone di alcuni tra i più importanti avvenimenti della storia del nostro Paese dal dopoguerra in poi. Dotato di forte intelligenza e di grande abilità, sarà ricordato come uno dei principali protagonisti della vita politica italiana. Esprimo il mio cordoglio e quello di tutto il governo regionale alla famiglia“. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sulla scomparsa dell’ex Capo dello Stato.
“Il mio cordoglio e di tutta l’amministrazione comunale per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale ha condotto la sua vita nelle istituzioni, fino alla massima carica dello Stato, con rispetto e a garanzia della Carta Costituzionale. Alla sua famiglia rivolgo il mio pensiero e la mia vicinanza“. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Con Giorgio Napolitano se ne va un pezzo di storia della nostra Repubblica. Per oltre mezzo secolo al vertice delle Istituzioni in diversi ruoli, fino a divenire Presidente della Repubblica in uno dei momenti più delicati dal dopoguerra, è stato un punto di riferimento per tutti gli italiani.
Politico appassionato, figlio di una stagione in cui la Politica era sinonimo di Cultura e sacrificio, ha servito la Patria con profonda devozione riconosciuta anche dagli avversari.
Ai familiari le più sentite condoglianze dell’Assemblea Regionale Siciliana e mie personali”. Così il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno sulla scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano.
“Europeista convinto, riformista e esponente dell’area migliorista del Pci, altissimo senso delle istituzioni repubblicane. Giorgio Napolitano, di cui oggi piangiamo la scomparsa, è stato un grande uomo di stato divenendone presidente della Repubblica, ricoprendo questa carica per ben due volte nella storia d’Italia. Rigoroso e rispettoso, la sua storia politica perla da sola, ha creduto da sempre in un Europa unita e a Bruxelles ha portato le sue idee innovative, ricoprendo anche la carica di presidente della commissione affari costituzionali. E’ stato sempre aperto al dialogo, sin da quando era un giovane dirigente di partito e su questo ha basato anche i suoi mandati governativi e al Quirinale. E’ uno dei personaggi più importanti e influenti degli ultimi 70 anni, sarà la storia a riconoscerne lo spessore e il valore umano e politico. Il Partito siciliano piange un grande uomo“. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.