di Mila Spicola
Piccola umile proposta di sinistra, di sostanza, per dare senso alla progressività fiscale e aumentare sostanzialmente il gettito fiscale: aggiornare il catasto.
Quella sulla successione per dare la mancetta monetizzata in tasca a 18 anni, a rigor logico non è una proposta di sinistra, oltre al fatto che non risolve i problemi e non genera nè uguaglianza ne lavoro.
A me hanno spiegato da ragazzina al partito (quello antico, il pci), e l’ho studiato, che politiche post redistributive come mettere in tasca soldi invece di costruire i servizi essenziali sono forme di monetizzazione dello Stato Sociale e lo sfaldano, senza risolvere il problema della diseguaglianza, che anzi peggiora. Senza dire che le politiche di post redistribuzione (mettere in tasca i soldi dei servizi essenziali) sono politiche di destra.
È politica efficace e di sinistra la pre-distribuzione, che previene le diseguaglianze.
Detta semplice: fai i nidi comunali, per tutti, non il bonus che poi i poveri non usano perché i nidi non ci sono o perché non sanno accedere.
Fai il tempo pieno per tutti, non i pon che usano solo alcuni e non arrivano a tutta la platea.
Fai il recupero per chi rimane indietro, dentro la scuola, per tutti, col tempo pieno, appunto, non le lezioni private, e un sistema di formazione professionale vero, non la mancetta che poi chi sta bene sa usarla ma chi sta male ed è ai margini e gli abbiamo tolto già nidi, tempo pieno, recupero, formazione, anche se la usa si disperde e non compensa quello che ormai non si può compensare.
Detta in un grafico, qual è il ritorno di un euro investito prima e un euro dato a 18 anni? In efficacia? Investito tra zero e 5 anni il ritorno è più del doppio che se investito a 18.
È stato calcolato e ci hanno vinto un Nobel con quei conti: è la curva di Heckman.
Il problema della “sinistra dov’è la sinistra” è che non studia e non sa manco cosa sia più la battaglia per lo Stato Sociale vs assistenzialismo monetario nello sfaldamento totale dello Stato Sociale, che pagano gli ultimi.