Attesa in Sicilia per il negoziato sulla mobilità nella scuola, la cui apertura è imminente e che dovrà approdare al Contratto integrativo sulla mobilità. Nel 2016 il processo di mobilità da e per la Sicilia ha riguardato 15.075 docenti siciliani, 9.718 dei quali sono stati costretti a partire (5.359 gli arrivi) . Secondo le stime della Flc Cgil Sicilia sono circa 10 mila nel 2017 che proveranno a tornare. “Si apre ora per il personale della scuola – dice Graziamaria Pistorino, segretaria generale della Flc Sicilia – la possibilità di tornare a un percorso trasparente e chiaro dopo la drammatica vicenda del misterioso algoritmo, oggetto tutt’oggi di un ricorso al Tar”.
Al nuovo ministro dell’istruzione, Valeria Fedeli, la Flc siciliana chiede di “portare l’orario della scuola primaria ad almeno 30 ore per favorire recupero e approfondimento e dare una prima risposta per contrastare la dispersione scolastica; di rivedere le tabelle di personale Ata, in modo da coprire l’effettivo fabbisogno nelle scuole con un contestuale piano di assunzioni e l’istituzione della figura dell’assistente tecnico nel primo ciclo; di estendere il potenziamento della scuola dell’infanzia e di garantire la continuità didattica agli alunni con handicap, trasformando i posti di sostegno in deroga in posti di organico di diritto“. “Se, ad esempio – rileva la segretaria della Flc – le 4.606 cattedre di sostegno assegnate in via provvisoria nel 2016 fossero, anche in parte, disponibili per i trasferimenti si potrebbe garantire la continuità di docenti titolari agli alunni siciliani in grave situazione di handicap“.