“La nostra terra è a rischio e oggi più che mai credo sia necessario che il presidente Schifani batta i pugni a Roma per difendere la nostra regione. Sto preparando una mozione rivolta a Schifani per conoscere lo stato e le attività delle basi militari americane che si trovano nella nostra Isola. Nonostante il mistero abbia detto che non sono partiti aerei della Sicilia, secondo il sito specializzato ItaMilRadar, che monitora il traffico aereo militare nel Mediterraneo, nei giorni del 13, 15 e 16 giugno sono state documentate lunghe missioni nello spazio aereo verso Israele, Libano e alla Striscia di Gaza di un velivolo-spia. Sembra essere chiaro che la logistica degli attacchi mette al centro Sigonella, trasformando la nostra regione in uno degli obiettivi maggiormente a rischio e l’Iran ha parlato di legittimità nel caso in cui attaccassero le basi americane. È vero Schifani non ha competenze specifiche ma ha tutte le carte in regola per chiedere a Roma che venga rispettato e applicato i il trattato di Parigi che imponeva la demilitarizzazione di Sicilia e Sardegna e chiedere anche conto e ragione al governo Meloni e impedire che gli americani utilizzino la Sicilia per una guerra che noi non vogliamo”.
A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera.