“Dall’audizione di Ferdinando Croce in VI commissione cui ho preso parte, posso dire senza tema di smentita che Croce è stato un capro espiatorio per coprire le colpe dell’assessorato alla Salute, di Iacolino e della allora assessore Giovanna Volo. Oggi Croce ha prodotto della documentazione incontrovertibile, che non avevo mai visionato, in cui ha avvisato della situazione degli arretrati degli esami istologici già a luglio 2024, scrivendo non solo all’ assessorato ma anche a tutte le asp della Sicilia per chiedere aiuto”. Così dichiara il deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera dopo aver preso parte alla VI Commissione all’Ars.
“Ha cercato di fare tutti i concorsi per colmare le gravi carenze dell’anatomia patologica. Pur ritenendo non appropriata la nomina di Ferdinando Croce nomina, che ho sempre visto come un ripiego alla sua non elezione al Parlamento in danno ai cittadini trapanesi, oggi non posso non affermare con onestà Intellettuale che la colpa dei ritardi degli esami istoligici, non è assolutamente imputabile solo a lui e che addirittura aveva chiesto di esser autorizzato di prendere risorse esterne per avere riscontri degli esami istologici”, aggiunge La Vardera.
“Oggi la vera domanda da porti è come mai l’assessorato non ha mai risposto? Perché l’allora assessore Volo non è saltata dalla sedia nell’apprendere che già a luglio 2024 era stata avvisata di 3.000 referti erano in ritardo? Non avrei mai pensato di solidarizzare con Croce, ma oggi lo devo fare perché alla luce della documentazione prodotta posso affermare che è stato usato come capro espiatorio. Schifani dovrebbe fare mea culpa per tutto quello che è successo all’interno dell’Asp di Trapani e rimuovere in primis Iacolino e poi dimettersi”, conclude La Vardera.