“Nessuno ha mai parlato di varchi non presenti, tutti sanno che i varchi ci sono sempre stati. Qui l’abusivismo è rappresentato dalla presenza dei tornelli, posso affermare senza paura di smentita che giorno 2 agosto il direttore del demanio marittimo mi ha ricevuto confermandomi che in concessione non c’è assolutamente alcun riferimento ai tornelli, e che una volta asseverata la presenza degli stessi dalla guardia di finanza la Regione avrebbe chiesto di smontarli“.
A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera.
“Credo si stia spostando l’attenzione su quello che è il vero problema: i tornelli non ci possono stare e per tale ragione vanno smontati. Mi aspetto atti consequenziali dalla regione diversamente sarò costretto a presentare le opportune denunce per omissioni di atti d’ufficio”.
La relazione della Guardia di Finanza
Sette varchi di accesso pubblico ben segnalati, 4 installazioni per il controllo degli accessi pedonali ai varchi d’ingresso nei lidi Valdesi, Sirenetta, Onde beach, Stabilimento sempre presidiati. La presenza dei varchi pubblici parrebbe idonea a garantire il diritto di accesso al mare. La predisposizione di varchi separati per la clientela pagante non inciderebbe negativamente sulla legittimità del sistema a condizione che il passaggio pubblico rimanga integro visibile sicuro e sempre fruibile.
Lo scrive la Guardia di finanza, sezione operativa della stazione navale, alla Regione siciliana dopo aver ricevuto l’incarico di ispezionare la possibilità di fruizione della spiaggia di Mondello a Palermo.
La società Italo-belga, da dieci anni aveva piazzato nelle zone di sua competenza, dove si accede dietro pagamento giornaliero o abbonamento, dei tornelli, che sono sempre aperti, e il deputato regionale Ismaele La Vardera aveva presentato un ordine del giorno all’Assemblea siciliana per impegnare il governo Schifani a intervenire perchè secondo lui si impediva alla gente il libero accesso al mare.
La relazione è arrivata alla Regione, al Demanio marittimo e al ministero delle Infrastrutture in tarda mattinata.
La Finanza nelle tre pagine di relazione visionate dall’ANSA scrive che tenuto conto che la concessione all’Italo-belga risale a tempi molto remoti ed è stata oggetto di rinnovi e modifiche nel corso degli anni al fine di consentire eventuali successivi adempimenti di polizia e amministrativi da parte dell’assessorato regionale è indispensabile che il dipartimento dell’Ambiente dirima due questioni: “Se i varchi di accesso pubblico e relativi corridoi di transito siano effettivamente ricompresi nella concessione assentita alla società Mondello immobiliare Italo-belga; se le installazioni per il controllo degli accessi pedonali comportino una variazione nelle opere o nelle modalità di esercizio rispetto a quanto previsto nell’atto concessorio e negli atti successivi“.
Il tratto di spiaggia ispezionato dalla Gdf è compreso tra quello concesso all’Albaria Windsurfing club Mondello e il lido dei Vigili del fuoco.