Roberto Lagalla chiama a raccolta i suoi. Lo fa con una cena organizzata da un gruppo di sostenitori di Idea Sicilia ieri alle Terrazze di Mondello. E alla fine erano circa quattrocento a festeggiare e ascoltare l’ex rettore dell’Ateneo palermitano.
Una conta e una messa a punto verso le prossime elezioni regionali.
«Abbiamo iniziato un giro straordinario attraverso questa meravigliosa terra di Sicilia – ha detto Lagalla – e ovunque io sia andato ho trovato una grande volontà di ricominciare ad essere protagonisti ma, allo stesso modo, ho percepito una grande mancanza di ascolto. Occorre riprendere una dimensione umana e prossima della politica, affinché sia aperta al dialogo e torni a essere un progetto di tutti, dando alla gente la possibilità di riconoscersi nelle istituzioni che oggi hanno perso credibilità. Occorre fare qualcosa per cambiare, questo è il senso del movimento IdeaSicilia, vogliamo interpretare la speranza e il desiderio di cambiamento della gente. Lo faremo insieme, attraverso un programma solido e costruito sulle reali priorità dei siciliani».
Con queste parole Lagalla ha concluso il suo breve discorso durante la serata rimandando alla prossima conferenza stampa, di venerdì 28 luglio, in cui spiegherà quale sarà il suo ruolo e quello di Idea Sicilia per le prossime elezioni regionali.
Folta la rappresentanza del mondo universitario. Da Maurizio Carta, a Lillo Licata, da Fabio D’Anna a Mario Enea, a molti altri docenti del presente e del passato.
Alla cena hanno partecipato, si diceva, circa 400 sostenitori del movimento e ad animare la serata è intervenuta la band Sicily Swing, già protagonista dello scorso evento di Dolce & Gabbana
Nessun politico tra i presenti. Molti, invece, i professionisti. Il viaggio di avvicinamento all’ufficializzazione della candidatura di Lagalla potrebbe dunque arrivare al suo approdo già venerdì prossimo.
L’attuale quadro di riferimento dei centristi siciliani, in particolare, oltre al professore palermitano, non ha dato al momento altre risposte provenienti dalla società civile.
Una candidatura che s’imponga dal basso fuori dai partiti? Potrebbe essere. Lagalla ha atteso a lungo una risposta dai partiti siciliani da entrambi i lati degli schieramenti impegnati a prendere tempo. Adesso pare intenzionato a non aspettare più.