Su una cosa Di Battista e Di Maio, si sono trovati – a parole – d’accordo nel corso dei travagliati Stati generali del Movimento 5 stelle: non ci sarà un terzo mandato per gli attuali parlamentari e ministri in carica. L’unico che potrà ricandidarsi, perché attualmente non riveste alcuna carica pubblica, è Alessandro Di Battista che rappresenta l’anima dura e pura del movimento grillino, ma che non sembra in grado di aggregare il consenso. Anche perché il declino del M5s è ormai inesorabilmente iniziato e nessuno riuscirà a fermarlo.
Ma chi glielo dirà a Giancarlo Cancelleri che non potrà ricandidarsi per la terza volta alla carica di presidente della Regione siciliana? Di Battista ha chiesto che sia scritto nero su bianco che il carrierismo è vietato ai pentastellati. Ma ancora non è stato scritto nulla e potrebbe essere sempre trovato un espediente per evitare la tagliola. E siccome per i consiglieri comunali, il terzo mandato è ormai stato metabolizzato, non mi sorprenderebbe se l’elezione del presidente della Regione venisse equiparato a quello di consigliere comunale. Un livellamento che potrebbe andare bene per la Regione Molise o per la Regione Marche che hanno gli stessi abitanti di Palermo o Catania, ma la Sicilia non mi sembra la stessa cosa. Ma c’è da aspettarsi di tutto da questi cacciatori di poltrone. A parte il fatto che bisogna essere proprio ostinati nel volere riconcorrere a tutti i costi la terza sconfitta consecutiva. Se Cancelleri non ce l’ha fatta nel 2017 quando il M5s era al massimo dei consensi in Sicilia, difficilmente potrà essere eletto nel 2022. Il gruppo parlamentare dell’Ars, peraltro, ha subito anche una scissione che ha visto andare via ben cinque deputati su venti. L’alleanza con il Partito democratico è stata la tomba del Movimento 5 stelle. Ne è la dimostrazione lampante il silenzio sul Mes durante la kermesse grillina, che il Pd invece invoca quotidianamente.
Ma le lotte interne al M5s non sono affatto finite. Ne vedremo ancora delle belle, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.