Una maggioranza improvvisamente risanata.
L’Ars riparte dall’approvazione del documento economico di programmazione finanziaria regionale e dalla proroga dell’esercizio provvisorio. Ci sono voluti meno di trenta minuti per dare corso alle approvazioni di documenti ai limiti del dovuto su cui la scarsa coesione ieri della maggioranza di governo aveva inciampato, fino a cadere rovinosamente.
L’esercizio provvisorio, un altro mese di proroga era contenuto all’interno di un solo articolo e privo di emendamenti: presenti 66, votanti 64, maggioranza 33, favorevoli 35, contrari 0 , astenuti 29. Poco prima l’Ars aveva approvato anche il DEFR ( psenti 66, votanti 63, maggioranza 32, favorevoli 33. Un margine di un solo voto, poco rassicurante, ma che ha consentito alla coalizione che sostiene l’esecutivo di Nello Musumeci di andare oltre e preparare il cammino della legge di stabilità regionale.
Per un Figuccia ritrovato, almeno per il momento, e motivato a essere una spina nel fianco, “a fin di bene”, come ama ripetere lui stesso, c’era un De Luca risentito. Il parlamentare messinese, che martedì ha assestato il colpo del KO al Defr, oggi ha votato dopo l’inserimento della sua istanza all’interno dell’ordine del giorno presentato dall’esecutivo e votato stamani in commissione Bilancio.
L’Ars ripartirà mercoledì prossimo.