L’Assemblea regionale siciliana, guidata dal presidente Gaetano Galvagno, ha approvato la manovrina del governo Schifani.
Le reazioni della politica siciliana

“Nella variazione di bilancio odierna, la cosiddetta “manovrina”, grazie alla condivisione del Presidente Schifani che ha recepito la richiesta del nostro gruppo DC, siamo riusciti ad inserire un emendamento da 5 milioni di euro per i consorzi di bonifica di Ragusa ed Agrigento.
Al primo vanno 2 milioni e 100 mila, al secondo 2 milioni e 900 mila. Lo stanziamento servirà a pagare gli stipendi arretrati ai lavoratori in attesa della riforma che darà maggiore stabilità a tutti loro e che dovrebbe arrivare entro fine anno. Grazie alla riforma in cantiere, contiamo di stabilizzare le unità lavorative attualmente a 156 giorni e contemporaneamente portare a 156 giorni tutti quei lavoratori al momento stagionali”. Lo dichiara Ignazio Abbate, presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars.

“Approvata oggi un nuovo strumento finanziario che ha trattato temi di carattere emergenziale: l’emergenza siccità, il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, la sanità, i rifiuti, le imprese siciliane e l’abbattimento delle tariffe aeroportuali negli scali minori. Inserito inoltre un contributo straordinario ai Consorzi di Bonifica in difficoltà finanziaria di Ragusa e Agrigento. Si affrontano emergenze e criticità in attesa di nuove occasioni in cui reintervenire nel tessuto economico e sociale della nostra terra”. Lo dichiara Daidone Letterio Dario, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.

“La nuova manovra finanziaria approvata dall’Ars contiene diversi provvedimenti significativi che andranno ad incidere positivamente sul tessuto sociale, economico e produttivo della nostra regione”. Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia.
Che aggiunge: “È importante, ad esempio, l’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco negli aeroporti minori della Sicilia. Sarà la Regione, infatti, a farsi carico dei relativi oneri, come già aveva annunciato l’assessore Alessandro Aricò d’intesa con il presidente Schifani. Importante anche il sostegno finanziario garantito alla Sanità convenzionata relativamente alle tariffe, che avrà ricadute positive anche sui pazienti. Fondamentale il contributo straordinario di 5 milioni per i Consorzi di bonifica di Ragusa e di Agrigento che altrimenti non sarebbero stati in condizione di pagare gli stipendi ai propri dipendenti”.
“Tra gli altri provvedimenti figurano il Fondo rotativo per la progettualità che ha l’obiettivo di razionalizzare e accelerare la spesa per gli investimenti pubblici, le misure per fronteggiare la crisi idrica in agricoltura e quelle di sostegno nei casi di povertà e di emergenza alimentare. Di alto valore simbolico il finanziamento di una borsa di studio dedicata alla memoria di Sara Campanella, la studentessa di Misilmeri uccisa a Messina da un collega”, conclude Assenza.

“Approvata la manovrina che stanzia circa 50 milioni di euro per interventi che vanno dal potenziamento del reddito di povertà a misure per sostenere la progettazione di consorzi di bonifica e comuni, per quest’ultimi al fine di consentire la partecipazione ai bandi delle politiche di coesione. Abbiamo rispettato i tempi e gli accordi di coalizione che impedivano emendamenti. Con l’opposizione c’è stato un confronto costruttivo e la presenza in Aula del presidente Schifani ha consentito di accogliere anche suggerimenti utili con uno spirito costruttivo. Attendiamo ora di lavorare alla manovra più corposa che arriverà in parlamento in luglio”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

“Questa nuova manovra finanziaria è un ulteriore conferma dello stato di salute dei conti della Regione, dopo le numerose certificazioni ricevute dalle Agenzie di rating internazionali. Una manovra che conferma importanti interventi che incidono sui servizi, sulla qualità della vita dei cittadini e soprattutto lo sviluppo economico dei nostri territori. Fra questi spiccano sicuramente l’abolizione dell’addizionale comunale per i biglietti aerei riguardanti gli aeroporti minori tra cui quello di Birgi. Questo provvedimento renderà lo scalo trapanese ancora più competitivo ed attraente”. Lo dice Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Ars.

“Esprimo grande soddisfazione per il voto dell’Aula che rifinanzia, con 5 milioni di euro, la legge 16 del 2021, rinominata Legge sulla povertà. Una norma che ho proposto e scritto insieme alle associazioni di volontariato, ed in particolare con Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio. Con il voto di oggi si assegneranno fondi alle associazioni di volontariato accreditate e di lunga esperienza nel sociale per acquistare e somministrare beni alimentari alle famiglie più indigenti. Una legge che ha già funzionato bene in questi anni e che il presidente della Regione ha inteso rifinanziare. Per questo, da primo firmatario nel 2021, ringrazio tutti i colleghi, il Governo e sopratutto il Presidente Schifani per l’attenzione e la sensibilità”. Lo dichiara l’onorevole Nicola D’Agostino, deputato Ars di Forza Italia.

“Le misure contenute in queste variazioni di bilancio sono troppo deboli per potere affrontare le emergenze più gravi in Sicilia che riguardano innanzitutto la sanità, l’agricoltura, la crisi idrica e le infrastrutture”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.

“Oggi pomeriggio con un nostro emendamento abbiamo evitato una grave ingiustizia sociale e restituito dignità a cinquecento famiglie escluse ingiustamente da un prezioso sostegno economico nonostante ne avessero diritto”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, ha commentato con soddisfazione il potenziamento delle risorse previste per il reddito di povertà in sede di variazione di bilancio, grazie ad un emendamento da un milione di euro voluto fortemente dal Pd.
“Grazie al lavoro del Partito Democratico, l’intervento correttivo approvato consente l’erogazione di maggiori risorse al fondo per il reddito di povertà – spiega -. Una modifica che permette a 500 nuclei familiari, inizialmente rimasti fuori dalla misura nonostante il possesso dei requisiti, di accedere finalmente al contributo. Un risultato concreto, che testimonia l’attenzione del PD verso le fasce più fragili e l’impegno a non lasciare nessuno indietro”.
Giambona aggiunge che “questa battaglia non è politica ma morale. Le risorse inizialmente stanziate dal governo regionale, pari a 30 milioni di euro, non sono state sufficienti a rispondere a un bisogno ben più ampio, con quasi 100.000 domande presentate e solo 7.000 accolte. Siamo intervenuti per correggere una stortura e continueremo a farlo” e aggiunge che “la povertà non si combatte con gli annunci, ma con visione, risorse adeguate e coinvolgimento delle realtà sociali che ogni giorno operano sul campo. Mi riferisco ad esempio alla Caritas e alla Conferenza Episcopale Italiana”.
“Ringrazio l’apprezzamento di tutto il Parlamento siciliano. Sono felice che la nostra proposta sia stata accolta con favore, ma non possiamo fermarci qui. È stato raggiunto un risultato importante, ma è solo l’inizio di un impegno più ampio”, conclude Giambona.

“Ennesima legge inadeguata alle esigenze dei siciliani, senza l’ombra di norme strutturali per l’emergenza idrica, l’agricoltura e i laboratori di analisi. Insufficienti le risorse per la povertà che grazie a noi sono state incrementate di un milione. Grazie al nostro intervento cassata la norma-bluff sui dazi che appostava ben 8 milioni di euro per il biennio 2025-26. Queste somme pomposamente descritte come il toccasana per accrescere la competitività delle piccole e medie imprese sui mercati nazionale ed estero non avrebbero fatto altro che foraggiare le solite e spesso inutili fiere finanziate ad ogni legge finanziaria. Aver fatto ritirare l’articolo in questione ha consentito di stanziare 5 milioni di euro per i consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa così da permettere la corresponsione degli stipendi arretrati”.
Commenta così, le variazioni di bilancio, Antonio De Luca, capogruppo del M5S all’Ars che si è astenuto dal voto sulla legge.
“Apprezziamo – continua De Luca – l’impegno preso oggi dal presidente Schifani a presenziare al più presto alla seduta speciale d’aula sullo sfascio della sanità che chiediamo da tempo”.