“Inimmaginabile che non l’avesse fatto”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, commenta la decisione del suo assessore Nuccia Albano che ha comunicato di avere rinunciato all’incarico di consulente medico-legale di Alfonso Tumbarello, il dottore di Campobello di Mazara che secondo la Procura di Palermo avrebbe avuto in cura Matteo Messina Denaro durante la latitanza e sotto processo con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico.
L’assessore regionale Nuccia Albano, con una nota ufficiale, ha fatto sapere di avere rinunciato all’incarico di consulente medico-legale di Alfonso Tumbarello.

Nuccia Albano spiega: “Negli anni in cui ho lavorato presso l’istituto di medina legale al Policlinico di Palermo ho conosciuto il dottore Tumbarello, in qualità di specializzando in medicina legale; dopo la sua specializzazione l’ho incontrato negli anni solo 3-4 volte in occasione di convegni”.
E aggiunge: “Il figlio, che è medico, nei giorni scorsi mi ha chiesto di volersi avvalere della mia consulenza e per una questione di colleganza avevo accettato ma, vista l’enfatizzazione della vicenda e l’ennesimo tentativo di strumentalizzare vicende familiari già ampiamente chiarite, ho rinunciato all’incarico”.