I carabinieri hanno arrestato stamane a Messina agli imbarcaderi di una compagnia di traghetti il latitante quarantaseienne Fabrizio Ceccio e la moglie Fortunata Caminiti, più grande di due anni. L’uomo era irreperibile dall’aprile dello scorso anno, dopo che nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento cautelare per associazione a delinquere finalizzata alle truffa, al riciclaggio ed alla ricettazione; insieme alla moglie è adesso accusato anche di possesso illegale di due pistole con matricola cancellata, di cui una con colpo in canna, e di numerose munizioni.
Ceccio si era creato una falsa identità per non essere scoperto; i carabinieri lo hanno fermato questa mattina insieme alla moglie dopo un lungo periodo fatto di intercettazioni e pedinamenti che hanno permesso di ricostruire la vita del latitante e le sue abitudini. Nell’auto sono stati trovati 60 proiettili dello stesso calibro delle armi sequestrate, ovvero una Beretta calibro 22 e una Sig Sauer calibro 9 oltre ad alcuni telefoni cellulari, documenti falsi e altro materiale.