Giungono altre buone notizie dall’Assemblea regionale siciliana per i lavoratori ex Keller di Carini. Dopo l’approvazione due giorni fa da parte della Commissione lavoro di una risoluzione che impegnava il governo regionale a rinnovare il Contratto di servizio con Trenitalia, tenendo conto delle loro esigenze occupazionali, oggi è stato approvato l’articolo 19 del collegato alla finanziaria che stanzia, dal 2020 al 2026, 83 milioni di euro per il trasporto ferroviario nell’Isola.
Era questo un passaggio propedeutico fondamentale per rilanciare le aspettative delle aziende siciliane che operano nel settore. Il collegato tutto sarà approvato probabilmente entro la prossima settimana. Da quel momento l’esecutivo regionale sarà nelle condizioni di potersi sedere con più armi al tavolo delle trattative con Trenitalia e chiedere quindi maggiori investimenti alla società e al governo nazionale.
Tutto questo fa il paio con un ordine del giorno, a prima firma del deputato Pino Apprendi, deliberato dall’Assemblea, con il quale si ribadisce al governo la necessità “a provvedere nell’ambito della sottoscrizione del predetto Contratto di servizio con Rfi l’utilizzazione dei lavoratori sopra richiamati”, ossia gli ex Keller, nonchè gli ex Servirail ed ex FerroHotel. A Carini esiste un piccolo polo industriale dalle buone potenzialità di crescita, costituito in particolare da due imprese, la Omer dell’imprenditore Pino Russello ed Rfi che ha rilevato lo stabilimento dell’Ansaldo Breda. Due realtà che potrebbero riassorbire i lavoratori del comparto.
“In un momento di forte crisi economica la sottoscrizione del contratto di servizio su ferro oltre a dare stabilità occupazionale all’intero comparto, consentirà di rilanciare la mobilità collettiva locale fra le varie province siciliane, calmierare le tariffe all’utenza e dare slancio allo sviluppo economico della nostra regione”, dichiarano con una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil.
“Le ferrovie siciliane hanno oggi l’opportunità di recuperare un gap ventennale – continuano i segretari regionali di Filt-Cgil , Fit-Cisl e Uiltrasporti, Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga – e questo passa inevitabilmente da una rete ferroviaria ammodernata ed efficiente per la quale chiederemo maggiori investimenti, ma anche da un incremento quantitativo e qualitativo degli attuali servizi offerti all’utenza a cui il prossimo contratto di servizio può dare finalmente adeguate risposte”.