I lavoratori precari della Regione siciliana si sono riuniti nell’assemblea organizzata dalla Cisl Fp Sicilia, nella sede della Funzione pubblica, a Palermo.
La richiesta è chiara: “definire concretamente le procedure per la stabilizzazione, così come previsto anche dalla cosiddetta Legge Madia che, all’articolo 20, parla di ‘superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni’ e apre alla possibilità di assumere a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020“.
All’assemblea hanno partecipato anche l’Assessore regionale al ramo, Bernardette Grasso, e il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Paolo Montera.
“Un processo, quello delle stabilizzazioni – ha detto Montera – che deve essere portato a termine. Non è più accettabile che ci siano lavoratori che, dopo anni di sacrificio e di attesa, si ritrovino ancora in una situazione in cui i loro diritti non sono riconosciuti dal’Amministrazione. Ma non può trattarsi di un processo a una sola velocità – ha precisato il sindacalista – perché, oltre a quello dei precari della Regione, è necessario mettere mano anche alle vertenze che riguardano i precari degli Enti locali e il rinnovo del contratto dei regionali“.
L’assessore Grasso ha ribadito l’impegno del Governo Musumeci in questa direzione: “Dobbiamo trovare percorsi sostenibili – ha spiegato Grasso – ma da parte del Governo regionale c’è la ferma intenzione di procedere alle stabilizzazioni. Entro la fine dell’anno definiremo le diverse tappe da seguire, anche perché le risorse saranno disponibili dall’ 1 gennaio 2019”.
”Accogliamo con soddisfazione l’apertura del governo regionale – ha concluso Montera – e siamo disponibili al confronto che si renderà necessario per stabilire il programma per la stabilizzazione ma sia chiaro che vigileremo affinché l’attenzione resti alta fino al raggiungimento degli obiettivi e, allo stesso tempo, affinché non si arresti il processo per il rinnovo del contratto e la riclassificazione di tutto il personale attualmente in servizio alla Regione“.