In alto, la nostra intervista all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta nella sua casa di Castel di Tusa.
Una conversazione che affronta vari temi, dal privato alla politica, nella quale l’ex governatore ne ha per tutti. Soprattutto contro il suo partito, il Pd, accusando Renzi e il suo luogotenente Davide Faraone: “Faraone mi ha fatto fuori, ma ha agito, non so se consapevolmente, per conto terzi”. L’ex presidente del Consiglio e segretario Dem viene definito “bimbominchia”.
Crocetta svela, poi, i retroscena della propria mancata ricandidatura alla presidenza della Regione e le promesse renziane in cambio del suo passo indietro. “Uno che si candida a presidente del Consiglio e non mantiene la parola, che credibilità può avere?”.
L’ex governatore racconta anche i retroscena delle scorse elezioni regionali, delle liste a Messina e Siracusa e degli accordi fra il Pd e la lista Micari, fino alla mancata presentazione della propria candidatura a Messina.
Al Movimento 5 stelle rimprovera di avere dato la volata a Musumeci, candidandolo a presidente dell’Antimafia, nonostante fino a pochi giorni prima ci fosse un idillio fra i pentastellati e lo stesso crocetta. Un errore politico, secondo Crocetta, che il M5s ha pagato caro, credendo di vincere a mani basse contro il centrodestra.
Crocetta ricorda, infine, anche i momenti più felici e quelli più tristi dei cinque anni di governo regionale.
GUARDA LA VIDEO INTERVISTA IN ALTO