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“Le Vie dei Tesori”: al via il primo weekend, ecco i siti da visitare

venerdì 29 Settembre 2017

C’è una cappella a pochi passi dal Palazzo della Zisa con una cupola simile a quella di San Giovanni degli Eremiti, ma che ha nicchie collegate da muqarnas: in pochi conoscono la cappella palatina della Zisa, ma sarà una delle sorprese di questo primo fine settimana de “Le Vie dei Tesori” in cui aprono di fatto quasi tutte le chiese e gli oratori.

Ci sono la prima chiesa normanna sotto Roberto Il Guiscardo e la cappella degli “sbirri” con tanto di cripta; Sant’Antonio Abate alla Vucciria, la chiesetta dell’Ecce Homo; e Sant’Euno e Giuliano, appena restaurata, con una cripta e una sotto-cripta che arriva fin sotto piazza Magione o il settecentesco oratorio dell’Immacolatella.

Chi preferisce tralasciare i luoghi religiosi, può lasciarsi intrigare dal seicentesco convento di sant’Antonino, apre per la prima volta dopo il restauro dell’Università, che conserva ancora gli imponenti macchinari di quando era adibito a mulino urbano. O può salire sul “quarto pilone” dei Quattro Canti, ovvero il nobile Palazzo di Rudinì.

Un appuntamento che si rinnova, e che quest’anno ha coinvolto anche altre città siciliane, dove è stato registrato un successo inaspettato di pubblico – interviene il neo assessore regionale ai Beni Culturali, Aurora Notarianni -. Un’occasione unica per riscoprire il patrimonio culturale ed artistico; e infatti l’assessorato ha partecipato con entusiasmo, mettendo a disposizione risorse materiali e aprendo le porte dei siti meno conosciuti“.

Come il palazzo dell’Uscibene, su cui la Soprintendenza ha programmato un imponente restauro; e la bellissima Casina Cinese che racconta di tempi lontani, di sovrani e di amori segreti, e dove si entra solo su prenotazione.

Tra i 110 luoghi a disposizione, ce ne sono 11 dove si entrerà solo su prenotazione dal sito, evitando le file degli scorsi anni: alla Casina Cinese, al Museo di Anice Tutone, al museo Morettino, si aggiungono da domani (sabato 30 settembre) anche la nobile cappella spagnola della Soledad, i depositi segreti della GAM, il futurista Palazzo delle Poste.

Una sorpresa a parte è Palazzo Utveggio in via XX settembre: sul primo “condominio” borghese nato in città, Gregorietti ed Ernesto Basile misero mano creando prezioso tesoro liberty. Domenica poi, apre la grotta dell’Acquasanta, con la sua fonte miracolosa, nascosta sotto i palazzi della borgata. Seguiranno nelle prossime settimane, anche per Palazzo Forcella De Seta e la Banca d’Italia.

Più di un centinaio i tour urbani. Sulle tracce degli eretici, degli esoteristi, dei nobili Gattopardi, dei fiumi scomparsi inghiottiti dalla terra: sono dieci le passeggiate di domani e otto quelle di domenica che in questo primo week end saranno condotte da appassionati, botanici, storici, giornalisti.

A piedi e in bici, per camminatori arditi e per pigroni curiosi, per facili e più complesse, naturalistiche o cittadine.

Tra tutte, merita una segnalazione a parte il ciclo di dieci tour urbani (due a settimana) condotti da Mario Bellone alla scoperta dei luoghi che hanno ospitato set cinematografici: domani e domenica si camminerà sulle tracce di Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Wim Wenders, Anthony Minghella, Francesco Rosi, Gianni Amelio, Damiano Damiani, Marco Ferreri e molti altri; dalla Magione che appare in “Miracolo a Palermo” di Beppe Cino ai Lattarini dove spicca la famosa terrazza di Palazzo Gangi, in cui vennero girate mote scene del “Gattopardo”.

Questo weekend restano aperti tutti i luoghi dell’Itinerario Contemporaneo: trenta tra gallerie e case-atelier private, una rete inconsueta e inaspettata dove ogni siti ha ideato una mostra o una performance, dai pinguini dipinti sui dissuasori di Pao (“Penguin alone” da Veniero Project) agli scatti di Eileen Quinn da Minimum Open Studio ai disegni su carta di cotone poggiata sui leggii di Gaetano Cipolla alla Galleria Nuvole; e tanti altri, giovani artisti e meno giovani, affermati e non.

Per il Festival KIDS, nei tre gazebo nelle piazze cuore della città porte aperte da domani e domenica dalle 10 alle 20. Domenica alle 11 i bambini potranno partecipare a tour ideati appositamente per loro.

E ancora i concerti di Piano City, in collaborazione con “Le Vie dei Tesori”: domenica, dalle 16,30, in luoghi diversi dell’Orto Botanico, con concerti tra alberi secolari e piante tropicali (suonano Alessandro Cammarata, Giusy Ines Tuttolomondo e Gennaro Pesce); e alle 12, a Palazzo Mirto, dove Massimo Bentivenga suonerà il pianoforte a coda del 1858 della Pleyel di Parigi, simile agli strumenti prediletti da Chopin.

 

 

 

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