“Sgarbi potrà probabilmente innovare i Beni culturali in Sicilia, ma commette un grave errore a scagliarsi contro le energie rinnovabili. Sono anche loro il futuro della Sicilia e noi di Legambiente che le sosteniamo decisamente non siamo una cosca mafiosa!” Lo ha dichiarato Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
“Sono certo che se Vittorio Sgarbi sarà scelto dal presidente Musumeci come nuovo Assessore regionale ai Beni culturali farà bene, portando sicuramente uno scossone in un settore mummificato e paralizzato da cinque anni di abbandono e disattenzione della politica siciliana. Ma Sgarbi – ha proseguito Zanna – deve comprendere e rendersi conto che il futuro della Sicilia passa decisivamente anche dallo sviluppo e dall’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, che fanno sempre meno danno delle trivelle petrolifere, sia dal punto di vista della sostenibilità che da quello paesaggistico”.
Il presidente di Legambiente Sicilia ha poi aggiunto “Bisogna tenere alta l’attenzione e la vigilanza affinché la mafia non si infiltri negli appalti e faccia affari sulle risorse naturali e culturali della nostra regione, ma questo è compito soprattutto delle forze dell’ordine e della magistratura. A noi il ruolo di lavorare e proporre delle soluzioni innovative e sostenibili per il futuro di questa nostra martoriata terra e del pianeta”.