“Cosa facciano per le europee certi grandi vecchi trasformisti della politica siciliana non lo sappiamo e non ci interessa. Di certo per loro le porte della Lega sono sbarrate”, A sottolinearlo è Fabio Cantarella, responsabile enti locali della Lega in Sicilia e assessore alla Sicurezza del Comune di Catania.
Il riferimento, senza troppo girarci attorno, è al presunto appoggio elettorale che l’ex sindaco di Messina Francantonio Genovese (già uomo forte del Pd renziano messinese, da un paio d’anni in Forza Italia) starebbe garantendo al candidato leghista Angelo Attaguile, in corsa per le europee. Genovese, vecchia conoscenza della politica siciliana, ha dalla sua anche una condanna in primo grado a undici anni di carcere per le vicende legate alla formazione professionale. Un sostegno che – dalle voci di corridoio che circolano a Messina – potrebbe far preludere all’avvicinamento al Carroccio di diversi esponenti politici che gravitano nell’area di Genovese.
“In questi giorni – continua Cantarella – ho letto di presunte manovre di avvicinamento alla Lega di vecchie e inquietanti conoscenze della politica siciliana o di irredimibili trasformisti. Non c’è nulla di vero, si tratta semplicemente di ricostruzioni fantasiose o, nella migliore delle ipotesi, di qualche aspirazione che non verrà di certo esaudita. Senza girarci attorno, con la schiettezza che ci contraddistingue, da giorni leggiamo su alcune testate di presunti avvicinamenti alla Lega dell’ex deputato nazionale Francantonio Genovese, decaduto da parlamentare in seguito alla condanna a 11 anni in primo grado, ex Pd di Renzi e oggi nella Forza Italia di Gianfranco Miccichè, ma mai, lo sottolineo, nella Lega di Matteo Salvini”.
Cantarella va giù durissimo contro le manovre politiche che si starebbero consumando sulla testa dei leghisti siciliani. “Glielo assicuriamo io e tutta la classe dirigente del partito nell’Isola: dal sindaco di Furci Siculo e commissario della Lega in provincia di Messina Matteo Francilia al rieletto sindaco di Motta e responsabile enti locali in provincia di Catania Anastasio Carrà, e così tutti i responsabili del partito negli altri territori siciliani. Nessuno escluso. Se per assurdo Genovese avesse escogitato, come sostengono alcuni media, di appoggiare un candidato della Lega magari con la speranza di aprirsi un varco nel partito non perda tempo perché per personaggi come lui le porte del nostro partito sono e rimarranno più che blindate, a Messina come a Catania o a Lipari”.
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