“Dopo 12 anni di commissariamento oggi rientra la politica, riprende un movimento, quindi è tutto perfettibile e organizzabile. Abbiamo svolto diversi incontri per avere un’idea sulla ripresa di questa macchina sotto il profilo politico, i commissari hanno lavorato certamente bene, ma non c’era un consiglio e non c’era un presidente“. Così il presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta Walter Tesauro.
Il Libero Consorzio di Caltanissetta è uno dei pochi ad aver già approvato il regolamento, l’atto che regola il Consiglio Metropolitano, che disciplina nel dettaglio le modalità di convocazione, votazione, partecipazione e organizzazione interna dei lavori consiliari. Il primo cittadino ha evidenziato come di tratti di un documento di “carattere generale e può essere perfezionato secondo quello che è l’orientamento di tutti i Consorzi“. Gli Enti provinciali, infatti, ormai da tempo si sono messi in movimento per cercare di superare insieme le varie difficoltà che affliggono i Consorzi: la dotazione organica degli enti, i trasferimenti delle risorse finanziarie da parte della Regione soprattutto in merito alla gestione delle strade e delle scuole, la gestione dei rifiuti speciali e di quanto necessario per garantire servizi più efficienti ai cittadini e la necessità di modifiche all’attuale legislazione relativa all’applicazione della L. 15/2015. L’idea è quella di adottare un percorso unitario di analisi e revisione, volto a dare coerenza e funzionalità agli strumenti regolamentari, e per richiedere eventuali interventi legislativi o chiarimenti normativi.
Tra i punti dolenti, anche nel Libero Consorzio di Caltanissetta, c’è il personale: “E’ carente – ha concluso Tesauro – bandiremo presto concorso, stiamo provvedendo alle mobilità“.