E’ cresciuto “per strada”, ascoltando la gente, in un quartiere fragile come Camaro San Paolo, facendo associazionismo attivo, partecipando alle attività della parrocchia. Ed ha trasferito questo suo essere al servizio dei cittadini anche nella vita politica. L’ospite della 35esima puntata di donna Sarina è il capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Messina Libero Gioveni.
Per tantissimi è un’istituzione, con 20 anni di rappresentanza politica alle spalle, prima nel consiglio di quartiere e poi a Palazzo Zanca, sempre portando la voce dei meno ascoltati all’attenzione di chi amministra. Più che un consigliere è un mastino dalla memoria di ferro, su qualsiasi problema non molla mai.
“Per me la campagna elettorale inizia il giorno dopo le elezioni- racconta- So che magari c’è chi non la pensa così, ma tutto quello che io faccio è frutto di una presenza costante tra la gente. Io ascolto tutto, proposte, proteste, segnalazioni, intuizioni. Non sparisco il giorno dopo le urne. Penso di aver saputo lavorare bene nell’interesse dei miei concittadini e il consenso è frutto di questo, del resto le preferenze non cascano dal cielo, devi saper ascoltare e fare”.
Inizia quindi con la realtà parrocchiale, poi passa al consiglio di circoscrizione e diventa anche presidente del comitato di gestione dell’asilo nido di Camaro “oggi è un fiore all’occhiello gestito egregiamente da MSC”.
Capogruppo di Fratelli d’Italia ha “sposato” il progetto con Elvira Amata con la quale ha condiviso gli anni da consigliera comunale a Messina “lei è come me, una che lavora sul territorio”.
Con i colleghi di partito Dario Carbone e Pasquale Currò sono chiamati “i tre moschettieri”, anche se i rapporti con il sindaco Federico Basile, al di là della normale contrapposizione dialettica sono buoni “c’è dialogo, noi facciamo opposizione costruttiva, non le mandiamo a dire quando serve ma se c’è da approvare un giusto provvedimento lo facciamo”.
Sposato con Alessandra, che ha conosciuto da giovanissimo, ha due splendide figlie, Letizia ed Emanuela. Tifoso della Juventus, continua la sua attività in parrocchia e con l’associazione Radici (il nome non è scelto a caso). Così non è raro vederlo sul palco come attore, o cimentarsi come cantante in spettacoli di beneficenza, in serate di karaoke e unire sempre la capacità di stare con gli altri all’impegno politico. Con umiltà e costanza.