
Nel cuore della Grecia, tra le isole dell’Egeo e le terre che hanno visto scorrere la storia, un imprenditore siciliano originario di Marsala sta compiendo un’opera straordinaria di memoria e riconoscenza. Leonardo Curatolo, uomo d’affari impegnato tra la Grecia e la Sicilia con una profonda passione per la storia e il rispetto per i caduti, è diventato un punto di riferimento per chi cerca di ricostruire le storie degli eroi dimenticati.
Tutto è iniziato con il suo ruolo di rappresentante dell’associazione Marinai d’Italia per la commemorazione dei caduti nell’Egeo e nei Balcani. In questo contesto, Curatolo si è trovato a ricevere numerose richieste da parte di famiglie alla ricerca di notizie sui propri cari scomparsi durante i conflitti. Questo lo ha spinto a farsi promotore di un’iniziativa unica: diventare un tramite tra i familiari e le istituzioni per dare un volto e una storia ai nomi incisi su lapidi dimenticate in ogni parte d’Europa.
La sua dedizione lo ha portato alla presidenza di due comitati per la memoria dei caduti, uno nell’isola di Kos e uno nell’isola di Creta. Ma il suo impegno non si è fermato qui. Curatolo ha organizzato un importante convegno a Kos, dedicato agli eroi dimenticati, che ha attirato l’attenzione dell’ex sottosegretaria alla Difesa la senatrice Stefania Pucciarelli e del senatore Manfredi Potenti. Questo evento ha gettato le basi per un progetto ancora più ambizioso: un grande convegno a Roma per discutere della tutela e del riconoscimento dei monumenti ai caduti in tutto il mondo.
L’operato di Curatolo non è passato inosservato e presto è diventato riferimento per molte associazioni di caduti che gli hanno chiesto di collaborare alla rete di memoria globale. Attualmente, senza una carica ufficiale ma con grande determinazione, sta coordinando iniziative con rappresentanti delle associazioni di caduti in Russia, Africa, Austria e Balcani, diventando un riferimento per chiunque voglia onorare la memoria dei dei nostri soldati.
Ma l’impegno di Curatolo non si limita alla sola organizzazione di eventi e commemorazioni. Nel cimitero cattolico dell’isola di Kos, ha restaurato personalmente le lapidi rovinate dal tempo, spesso a proprie spese, per restituire dignità a coloro che vi riposano. Un lavoro che gli è valso un encomio ufficiale dal vescovo locale e il riconoscimento del Vaticano.
Dietro ogni lapide, dietro ogni nome inciso nella pietra, c’è una storia che merita di essere raccontata. E Curatolo, spinto dalla passione per la storia e dalla volontà di rispondere alle domande delle famiglie, sta contribuendo a portare alla luce pagine dimenticate del passato. Scoprendo che persino i garibaldini parteciparono alla liberazione della Grecia dall’occupazione turca, ha compreso quanto sia vasto il patrimonio storico che ancora attende di essere valorizzato.
Il suo lavoro è una testimonianza di quanto la memoria storica non sia solo un esercizio del passato, ma un impegno per il futuro. Grazie a uomini come Leonardo Curatolo, gli eroi dimenticati tornano a vivere, e con loro, la storia ritrova la sua voce.