Matteo Sciotto, deputato regionale di Sud Chiama Nord, ha presentato, con i colleghi Cateno De Luca e Giuseppe Lombardo, un’interrogazione urgente al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, sulle “gravi criticità nella gestione delle liste d’attesa” e chiedendo “misure immediate a tutela dei pazienti in condizioni di fragilità”.
Nell’atto ispettivo è citato il caso di una “23enne di Milazzo affetta dalla sindrome di Behçet, una rara e grave patologia cronica, che, nonostante la prescrizione medica prevedesse l’esecuzione di due risonanze magnetiche entro 120 giorni, tramite il SovraCup le prenotazioni sono state fissate tra giugno e dicembre 2026, con tempi di attesa superiori a 18 mesi”.
“Questa situazione è scandalosa – afferma Sciotto – ed è una palese violazione del diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione. Non è tollerabile che i pazienti più fragili siano costretti ad attendere tempi infiniti o a rivolgersi al privato per esami indispensabili. La Regione deve istituire percorsi preferenziali e monitorare l’efficacia delle prenotazioni nei centri diagnostici”.
La madre della giovane ha presentato denuncia ai carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto e il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura di Messina. “Questo non è un episodio isolato – prosegue Sciotto – ma l’ennesima prova di una crisi strutturale della sanità pubblica in Sicilia, che colpisce soprattutto i cittadini senza risorse economiche. Il Governo regionale non può restare inerme davanti a questa emergenza sociale”.
La madre della giovane ha presentato denuncia ai carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto e il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura di Messina. “Questo non è un episodio isolato – prosegue Sciotto – ma l’ennesima prova di una crisi strutturale della sanità pubblica in Sicilia, che colpisce soprattutto i cittadini senza risorse economiche. Il Governo regionale non può restare inerme davanti a questa emergenza sociale”.