Nell’estate in cui scattano i discussi aumenti del “Salva Taormina”, si avvia intanto al bivio finale la questione cruciale per il futuro del Comune di Taormina: il lodo parcheggi che vede ormai da oltre 20 anni la casa municipale e l’ex Impregilo al centro di un braccio di ferro infinito da parecchi milioni. Il Comune è in dissesto dal luglio 2021 e ora si tenta la transazione per allontanare in via definitiva lo “spettro” del colosso delle costruzioni che potrebbe riproporsi nuovamente anche quando l’ente tornerà in bonis in futuro, a dissesto cioè finito.
La Commissione Liquidatoria è alle prese con i 336 creditori che hanno chiesto 86 milioni al Comune e tra le varie transazioni già avviate e alle quali si sta ancora lavorando c’è la vicenda più importante, lo spartiacque di tutto che è proprio il lodo Impregilo, con l’impresa che ha realizzato in passato il sistema di viabilità e parcheggi a Taormina.
L’organo liquidatorio, presieduto da Lucio Catania e di cui fanno parte anche Tania Giallongo e Maria Di Nardo, ha già incontrato i legali di Webuild e registrato le pretese dell’impresa, che al momento rimangono alte. Webuild chiede, infatti, oltre 50 milioni. La Commissione punta ad arrivare ad una transazione ma l’obiettivo è quello di abbattere praticamente della metà questa esorbitante pretesa.
I fronti che compongono questa vicenda sono diversi e nel principale Webuild chiede oltre 30 milioni, con la Commissione che ha invece ammesso a transazione soltanto 18 milioni e rispetto a quella somma ha offerto 11 milioni. Ci sono, poi, 9 milioni rimasti sino a questo momento sub iudice e sui quali ad ora c’era stato soltanto un primo pronunciamento nelle aule di tribunale, tra l’altro favorevole al Comune di Taormina. E rispetto a questa somma le parti avrebbero già trovato un’intesa di massima per il riconoscimento a Webuild del 20% dell’importo. Ora Webuild, però, ha anche chiesto ulteriori 6 milioni con una nota inviata nei giorni scorsi alla Commissione.
La situazione rimane, insomma, complessa ma le parti trattano ad oltranza per cercare di smussare gli angoli della contesa. Nel frattempo la Commissione ha chiesto all’Amministrazione del sindaco Cateno De Luca di mettere a disposizione 12 milioni a copertura delle procedure e da qui poi l’esecutivo ha dato avvio al discusso “Salva Taormina”. A questo punto, dopo ferragosto, si andrà alla stretta finale per provare a dirimere in via definitiva il “tormentone” del lodo parcheggi.