L’orco questa volta aveva la faccia di un pastore evangelico. Ha 38 anni e fa parte del movimento “Nuova Pentecoste” di Belpasso, il pastore arrestato questa mattina dai carabinieri della compagnia di Paternò. Le accuse nei suoi confronti sono centrate sulla violenza sessuale nei confronti di tre minorenni, uno dei quali diventato maggiorenne.
Secondo l’accusa prima di abusare delle vittime le stordiva utilizzando sostanze narcotiche o stupefacenti. Il provvedimento, che contesta anche l’aggravante di avere agito in qualità di ministro di culto, è stato emesso dal Gip Giuliana Sammartino su richiesta del procuratore aggiunto Marisa Scavo e del sostituto Laura Garufi. La Chiesa a cui apparteneva lo ha allontano. Secondo la Procura nell’agosto 2016, nei pressi del campo sportivo di Belpasso, nel corso di un “turno di guardia” alle tende predisposte dal movimento “Nuova Pentecoste” per pubblicizzare l’attività evangelica, l’indagato avrebbe abusato sessualmente di un minorenne dopo avergli somministrato una bevanda contenente verosimilmente sostanza stupefacente.
Per eccitarlo sessualmente gli avrebbe fatto vedere dei filmati pornografici su un notebook. Analoghi fatti si sarebbero verificati anche nel 2015, quando avrebbe abusato di altri minori. Dei fatti è venuto a conoscenza il movimento nazionale “Nuova Pentecoste”, il cui responsabile ha adottato misure disciplinari a carico dell’indagato rimuovendolo, in via definitiva, da qualsiasi incarico e incombenza pastorale per “comportamenti incompatibili alle regole di condotta ministeriale e ai principi di vita morale cristiana“. I carabinieri durante una perquisizione domiciliare hanno sequestrato il cellulare e il computer dell’uomo, dal cui esame è emersa la presenza di link e foto pornografici e di un video ritenuto utile alle indagini. L’uomo è stato condotto in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.