L’Ortigia esce sconfitta 13-7 da Sabadell e saluta l’Euro cup. L’impresa era proibitiva, ma gli uomini di Piccardo ci hanno provato, riuscendo a reggere per due tempi e mezzo il ritmo e la fisicità degli spagnoli, che però giocano molto meglio le superiorità e, tra terzo e quarto tempo, segnano l’allungo decisivo.
Positivo l’approccio al match dei biancoverdi, che inizialmente contengono bene gli attacchi dei catalani, i quali hanno bisogno del primo uomo in più per trovare il vantaggio. Quando Corres raddoppia, l’Ortigia continua a fare il suo gioco e accorcia con una bella conclusione di Carnesecchi. La squadra di Piccardo potrebbe anche pareggiare, ma spreca delle buone occasioni, soprattutto in superiorità, subendo poi nel finale il rigore del 3-1.
Nel secondo parziale, i biancoverdi partono bene e vanno a meno uno con il tiro potente di Cassia (a uomo in più), ma gli spagnoli rispondono immediatamente con Bustos. Con i successivi gol di Marangolo e ancora Bustos si arriva alla metà del tempo: il Sabadell si porta a +3, mentre l’Ortigia butta via un po’ di attacchi, sprecando un’altra superiorità, ma tiene bene con la difesa e con un attento Ruggiero, per poi riportarsi sotto con La Rosa, prima del nuovo acuto dei padroni di casa per il 7-4 di metà gara.
Nella terza frazione, la partita segue lo stesso copione, con i biancoverdi che provano a riavvicinarsi e i catalani che rimettono a distanza gli avversari, allungando ancora fino al 10-6.
Gli ultimi otto minuti hanno poco da dire: l’Ortigia è stanca e il Sabadell, con la qualificazione ormai in cassaforte, gioca sul velluto e controlla. Adesso, testa al campionato, obiettivo principale del club.
A fine gara il tecnico Stefano Piccardo ha analizzato la prova della sua squadra: “I primi due tempi e mezzo abbiamo disputato una buona partita, giocando bene. Forse c’è stata qualche prestazione individuale un po’ sottotono, ma nel complesso abbiamo retto bene. Poi, ovviamente, davanti avevamo il Sabadell, che è più forte di noi e lo ha dimostrato in tutte e due le gare. Mi spiace solo di non aver avuto tutto il roster a disposizione, perché mancavano Kalaitzis, che è un giocatore importante per noi, e Tempesti, che queste partite sa come affrontarle. Non è un alibi, però è tutta la stagione che, a fine gara, ci diciamo che mancano uno o due giocatori. Detto questo, però, ci tengo a sottolineare che Ruggiero e Marangolo oggi hanno fatto molto bene, sono due note positive di questa serata. Sicuramente mi è piaciuto il fatto che manteniamo il ritmo contro formazioni come queste, che hanno tanto ritmo. E poi il fatto che, fin quando siamo lucidi, riusciamo a giocare a pallanuoto, cercando di nascondere i nostri difetti maggiori. Quando non abbiamo più la condizione, invece, caliamo e si vedono le nostre mancanze. Adesso dobbiamo puntare sul fatto che non avremo più impegni infrasettimanali di coppa. Ci deve però restare addosso quello che questa esperienza europea ci ha dato, quindi l’intensità delle partite, l’atmosfera, il fatto di giocare con la piscina piena. Ci serve anche per capire dove sbagliamo e dove dobbiamo crescere, perché siamo un gruppo con tanti giovani“.