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Il gruppo D

Miracolo di Natale a Kotor, l’Ortigia strappa il biglietto per gli ottavi di Euro cup

sabato 9 Dicembre 2023

Nulla è impossibile. A dimostrarlo è stata l’Ortigia. Il passaggio del gruppo D sembrava ormai compromesso dopo la sconfitta nel derby tricolore contro il Trieste ma i biancoverdi sono riusciti a compiere un vero e proprio miracolo sportivo. Contro il Primorac i siracusani vincono infatti 12-18, raggiungendo proprio i montenegrini in classifica.

A fare la differenza sono state proprio quelle 6 reti di distacco che gli uomini di Piccardo hanno sudato e guadagnato nell’arco delle quattro frazioni, tutte vinte nei parziali, a eccezione dell’ultimo tempo.

Grinta, determinazione e carattere. I siciliani hanno sfoggiato la miglior prestazione possibile: ottima in difesa, rapidissima in ripartenza, attenta e paziente in ogni fase della partita. Un’impresa storica che adesso vedrà i biancoverdi prepararsi per i tanto agognati ottavi di Euro cup.

L’approccio dell’Ortigia è quello giusto e lo si vede anche dal modo in cui reagisce alle prime difficoltà. Dopo il cinque metri sbagliato da Cassia e il gol di Vico, i biancoverdi non si disuniscono e, nel giro di due minuti, ribaltano il risultato con Cupido e Bitadze. Quando ancora Vico trova il pari, è Inaba a siglare il sorpasso, con la difesa che poi neutralizza tre superiorità degli avversari.

Nel secondo tempo il match è molto vivace, si segna tanto, ma è l’Ortigia a condurre e a portarsi subito sul +3. I padroni di casa rispondono sempre, anche ai due successivi gol di Inaba e a quelli di Ferrero e Cupido, con quest’ultimo, tra i migliori in acqua, che concretizza una importante superiorità. All’intervallo lungo, biancoverdi avanti di tre lunghezze (9-6).

Nel terzo tempo, la squadra di Piccardo è un capolavoro, aumenta il ritmo e tramortisce gli avversari con una quaterna firmata da Cassia, Inaba e dalla doppietta di un ispirato Condemi. In mezzo, anche un rigore parato da Tempesti a Mrsic. Maslovar allora chiama time-out e i suoi mostrano qualche timido segno di ripresa, accorciando le distanze, ma un incontenibile inaba (6 gol per lui) porta a +6 l’Ortigia prima dell’ultimo intervallo.

Il quarto tempo è quello che dà la prova della forza, della lucidità, dell’intelligenza di questa squadra: Cassia si ripresenta dai 5 metri, con coraggio, e questa volta non sbaglia; i montenegrini provano a rifarsi sotto per ridurre il gap, segnando due volte, ma poco dopo ancora Cassia, con il suo braccio potente, mette in chiaro le cose. E lo farà di nuovo, insieme a Inaba, per rispondere ai tentativi di Mrsic. Termina così 18-12.

foto di Maria Angela Cinardo -Mfsport.net

A fine gara il tecnico Stefano Piccardo non ha nascosto tutta la sua felicità: “Questa è la mia settima stagione a Siracusa e credo che questa sia l’impresa storica più grande che abbiamo mai fatto. Giocavamo fuori casa e dovevamo vincere con 6 gol di scarto. I miei ragazzi hanno giocato una partita monumentale, a partire dal sistema difensivo, da Cupido che oggi ha giocato una gara pazzesca, così come Inaba e gli italiani che ci hanno messo tutto. Qualche ragazzo è cresciuto veramente tanto, oggi abbiamo messo in acqua lo spirito di venire qui e imporre il nostro gioco. Merito dei miei giocatori, che hanno fatto una partita pazzesca. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo serio, che lavora, che è formato da ragazzi che hanno statura morale. Oggi ho visto una squadra, quella che dobbiamo essere sempre, con questa cattiveria sportiva che ci permette di fare queste imprese. Ancora neanche ci credo. Avevamo l’idea che, anche se fossimo andati sotto, saremmo dovuti rimanere quadrati, perché se avessimo fatto un certo tipo di gara, poi questa avrebbe preso la direzione giusta. E così è stato. Stasera ci godiamo la vittoria e festeggiamo, ma poi dobbiamo subito pensare alla partita di martedì contro il Quinto. Dobbiamo avere equilibrio, essere operai. Non ci siamo depressi quando tutti pensavano che eravamo eliminati, non ci esaltiamo oggi che abbiamo fatto un’impresa“.

foto di Maria Angela Cinardo -Mfsport.net

Anche il capitano Christian Napolitano si gode il risultato: “Potremmo titolare questa serata con ‘miracolo di Natale a Kotor’. Ci siamo compattati, diversamente da altre gare. Volevamo uscire da questo periodo strano e ci siamo detti che oggi non avevamo nulla da perdere e che era possibile fare un piccolo miracolo. Siamo entrati in acqua proprio con questa consapevolezza. Nel discorso che ho fatto ai ragazzi prima della gara, ho detto che dovevamo provarci e vedere poi cosa sarebbe accaduto. Devo dire che questo piccolo miracolo mi inorgoglisce, perché dimostra il valore di questa squadra. Il nostro unico limite siamo solo noi stessi. È solo una questione di mentalità. Quando sono uscito dall’acqua il mister nemmeno ci credeva e mi ha chiesto se fossimo passati veramente, l’ho sollevato in alto dicendogli che ci eravamo riusciti. Oggi abbiamo messo in acqua una grinta pazzesca e soprattutto abbiamo avuto testa, giocando da squadra contro un avversario ben organizzato e in una​ piscina dove altri sono caduti. Loro sono andati in crisi, perché non è facile affrontarci, soprattutto quando giochiamo così. Noi abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo imposto il nostro gioco. Questa è l’Ortigia che conosco. Sicuramente l’umore ora è alto e le vittorie aiutano, però fra tre giorni abbiamo il Quinto. Pertanto, stasera festeggiamo con molta pacatezza, perché abbiamo fatto qualcosa di grande, ma poi pensiamo subito alla prossima sfida, con la consapevolezza che possiamo vincere e perdere contro chiunque, dipende solo da noi. Ripeto, è il nostro unico limite e dobbiamo continuare a lavorarci“.

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