Il Movimento Cinque Stelle vuole un vincolo storico sullo stadio Celeste di Messina per evitare che possa finire nel mirino di future speculazioni. “Abbiamo chiesto alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di dichiarare il vincolo storico monumentale per lo stadio Celeste”. Inizia così una nota degli esponenti del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, Valentina Zafarana e Antonio De Luca. La richiesta di valutazione d’interesse per la declaratoria di vincolo storico dello Stadio Celeste è già stata presentata alla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali di Messina. L’obiettivo è quello di tutelare, nell’immediato ed in prospettiva, lo stadio Celeste, che è diventato il secondo impianto sportivo di Messina quando nel 2004 venne inaugurato il più moderno e capiente “San Filippo”, negli anni in cui tra l’altro il Messina Calcio si trovava in Serie A.
“La struttura ha i 70 anni richiesti dalla legge – ha spiegato Francesco D’Uva, candidato M5S all’uninominale di Messina – nonché tutte le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche necessarie per avanzare la richiesta. I vantaggi che ne deriverebbero sono poi innumerevoli”. Tra questi rientrano le corsie preferenziali per finanziamenti a fondo perduto di interventi di recupero, la possibilità di organizzare eventi importanti quali una partita della nazionale italiana, la possibilità di utilizzare due stadi a norma di legge e giocarci in alternativa.
“Avremmo anche la possibilità – continua D’Uva – di mettere al riparo la struttura da speculatori che ne vorrebbero la dismissione e la relativa trasformazione in palazzi e centri commerciali. Questo Stadio, citato anche da grandi scrittori come Grisham, merita un futuro migliore che quello che appare sulle pagine di cronaca, dove il Celeste è ricordato soltanto per il suo stato di abbandono. E potete star certi che ci batteremo per questo”.