GUARDA IL VIDEO IN ALTO
I carabinieri hanno fermato a Bolognetta, in provincia di Palermo, Carlo Salvatore Sclafani (46 anni) e Mario Pecoraro (45) imprenditori funebri ritenuti al vertice del clan cittadino, che appartiene al mandamento di Misilmeri. Il fermo è stato disposto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
Le indagini, condotte da un pool di magistrati diretti dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, hanno consentito di far luce sui due imprenditori che, nel periodo di reggenza di Stefano Polizzi e all’indomani del suo arresto nel 2018, si sarebbero messi a completa disposizione del capofamiglia e del clan, assumendo un ruolo centrale a Bolognetta.
I due indagati si sono anche avvantaggiati dei rapporti instaurati nel tempo con il vertice del mandamento di Misilmeri/Belmonte Mezzagno, Salvatore Sciarabba imponendo con metodo mafioso un rigido monopolio sul territorio nel settore delle agenzie funebri e dell’edilizia.
Dalle indagini sono emerse anche infiltrazioni nell’amministrazione comunale, che ha affidato loro commesse pubbliche senza seguire i previsti iter amministrativi. Inoltre i due si sarebbero attivati per produrre falsi documenti da presentare alla Corte di Appello di Palermo per ottenere la revoca della dichiarazione di fallimento della società I.C. Servizi S.r.l. Sequestrate le aziende, conti correnti e il patrimonio immobiliare delle società per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.