“Guai a dover pensare che lo Stato abbia già vinto la battaglia contro la mafia, guai a pensare che la lotta alla mafia sia un problema solo delle Forze dell’Ordine e della magistratura, siamo tutti impegnati nel creare questo fronte comune contro il dilagare della mafia che non è più quella storica, è un fenomeno molto più virulento e subdolo in una struttura orizzontale”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in un videomessaggio inviato al Centro di Studio e Iniziative culturali Pio La Torre in occasione del 39esimo anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.
“E’ difficile oggi poter individuare il mafioso soprattutto quando indossa la camicia bianca e cerca l’alleanza con il potere politico e la burocrazia. Ecco perche’ il progetto per la legalità, la percezione che i giovani oggi hanno del fenomeno mafioso in Sicilia – ha spiegato – diventano occasioni per approfondire e analizzare come dobbiamo correggere il messaggio per rendere pienamente la gravità del fenomeno”.
“Niente sottovalutazioni, puntiamo sui giovani e sosteniamo l’impegno del centro Pio La Torre che merita l’apprezzamento di tutti quei cittadini che ritengono che la lotta alla mafia si debba consolidare nella formazione di una nuova coscienza civica per i nostri ragazzi, a cominciare dalle scuole”, ha concluso Musumeci.