Imposizioni verticistiche da Roma condizionano le dinamiche siciliane. In Fratelli d’Italia non sarebbe tutto rose e fiori dove, si vocifera, albergano fortissimi malumori non solo per il candidato alla presidenza dell’Ars Gaetano Galvagno, sostenuto dal presidente del Senato Ignazio La Russa, entrambi meloniani e di Paternò.
E non solo, le tensioni hanno a che vedere anche con la futura squadra degli assessori che sarà guidata dal presidente Renato Schifani. A quanto pare dalla Capitale, Giorgia Meloni starebbe facendo pressioni per far entrare in giunta Francesco Scarpinato non eletto all’Ars alle elezioni del 25 settembre. Contraddizioni, certo, perché il governatore siciliano ha chiuso le porte agli “esterni” se non per qualche eccezione che riguarderebbe l’assessorato alla sanità. Il criterio è attualmente quello di assegnare le deleghe soltanto ai deputati.