“Tradizioni, cultura popolare, laboratori, sostenibilità, artigianato, km 0, artisti di strada, archeoastronomia, solstizio d’estate: venite nel nostro magico paese”. Sembrerebbe il solito slogan di uno spot come mille altri. Lo sarebbe se non fosse che in questo caso il testimonial del tutto particolare del “promos” in questione non è un attore ma un sindaco, il primo cittadino di Malvagna (Me). Giuseppe Cunsolo, 33 anni da compiere a settembre, sindaco dalla primavera del 2015, ha scelto infatti un modo del tutto dissacrante, che pochi suoi colleghi – o forse è il caso di dire nessuno – ha avuto il coraggio di intraprendere: metterci la faccia col sorriso e con ironia per promuovere il proprio territorio, anche prendendosi un pò in giro pur di evidenziare le peculiarità del borgo da promuovere.
Cunsolo ha inteso promuovere in questo modo “Luci ‘nto Chiappareddhu”, la prima edizione della festa del paese e della comunità di Malvagna, un piccolo borgo del messinese con poco più di 700 abitanti tra Nebrodi e Valle dell’Alcantara. Per festeggiare si è inteso puntare sul fascino delle tradizioni, ciò che offre il territorio, dal paesaggio all’arte. A Malvagna è facile trovare chi autoproduce, chi non spreca, chi si aiuta, chi sa aspettare, chi ancora canta. E allora si è partiti dalla ricostruzione del canto polifonico “A Chianisa” e ci si è spinti oltre, sognando un festival dove un paese mette in mostra i suoi tesori, col sindaco in prima linea per promuoverlo sotto l’occhio della telecamere come novello attore.
Il “Made in Malvagna” promuove tre giorni di festa e riscoperta delle tradizioni popolari e artistiche del territorio: i primi due giorni arricchiti da laboratori di canto e balletto siciliano, tamburello e coltello tradizionale, incontri archeoastronomici e reading poetici, spettacoli di pupi, presentazioni di libri e fumetti, antichi riti notturni per San Giovanni, mercatini artigianali e prodotti a km zero, racconti di realtà sensibili e tanto altro ancora, tutto all’insegna di un turismo consapevole e sostenibile; il terzo giorno sarà buskers festival, con gli spettacoli di artisti di strada da tutta la Sicilia.
Cunsolo, nello spot che lo vede protagonista parla di “un asse viario ad alta velocità” che in verità è la classica “lapa”, l’ape che sfreccia per le stradine di Malvagna; e poi “un elegante lounge bar” che in realtà è la vecchia e immancabile partita a carte tra anziani al bar di paese. Ed ancora invita i turisti a venire a fare “passeggiate nei nostri grandi centri commerciali” mostrando il turista in questione che è proprio il sindaco che va nella “putia”, nella bottega da “Zia Cammilina”. “Da noi – continua il sindaco – potrete incontrare i vip per un selfie” e anche qui si vede lui, il sindaco con un’anziana stranita dal rito tecnologico dell’autoscatto con il telefonino.
L’invito finale del sindaco di Malvagna a venire in “un magico paese con un sindaco che assomiglia a Johnny Depp” mette il punto esclamativo ad una iniziativa dove l’autoironia accompagna un modo simpatico e intelligente di far vedere la particolarità del proprio territorio. “Perché ridete? Ah perché ho detto “magico paese””: in effetti qualche suo collega ha storto il naso, quasi fosse eresia prendersi in giro per chi indossa la fascia tricolore di un primo cittadino. Ma Giuseppe Cunsolo è anche il sindaco che nel 2015, dopo la sua elezione, ha avuto il merito di dare un buon esempio formalizzando la sua rinuncia all’indennità di funzione. E anche qui, indubbiamente, non sono molti i colleghi che hanno scelto di emulare la sua scelta.
ECCO IL LINK DEL VIDEO PROMO —> https://www.youtube.com/watch?v=mN0T1r4FaHQ